Idrogeno: prevista crescita esponenziale di ricavi e 500mila nuovi posti di lavoro in Italia
Un quadro ottimista per l’idrogeno nel prossimo futuro. E’ ciò che emerge dall’anticipazione dell’Osservatorio H2IT sul settore in Italia, svolto proprio sui soci di H2IT, che rappresentano tutta la catena del valore dell’idrogeno dalla produzione fino agli usi finali.
Se si guarda alle aspettative per fine 2021, ben il 69% delle aziende prevede un incremento del giro d’affari. Tutte si aspettano una forte crescita, con il 30% che da qui a tre anni crede in un aumento di oltre il 100%. È l’industria il comparto indicato come il più promettente per l’idrogeno (87%), seguito dai trasporti (76%) e da logistica/infrastrutture (43%).
Una crescita che può potenzialmente generare una rivoluzione occupazionale. Dal PNRR sono stati stanziati, infatti, 3,2 miliardi di euro, per un giro d’affari che entro il 2050 potrebbe impattare per 40 miliardi di euro sul Pil e creare ben 500mila nuovi posti di lavoro. Le previsioni sull’occupazione sono molto positive (il 14% immagina un boom del +500% da qui al 2023) ma si scontrano con la realtà attuale: per il 92% del campione è ancora difficile trovare personale qualificato.
Esistono però ancora diverse criticità. In particolare, preoccupa l’assenza di un quadro normativo chiaro. Non solo. L’80% delle aziende risponde che servono più investimenti, ma sono comunque in tanti a credere che occorrano maggiore apertura dal sistema finanziario, più sensibilizzazione dell’opinione pubblica e più offerta di formazione.