ENI punta a super valutazione per Ipo R&R, opzione quotazione anche per controllata norvegese
In attesa dei conti del terzo trimestre (Consiglio di Amministrazione il 28 ottobre, release dei conti e successiva conference call il 29 ottobre), ENI catalizza le attenzioni degli investitori per quanto riguarda l’IPO della divisione retail e rinovabili prevista per il 2022. Stando a quanto riportato ieri da Bloomberg, gli advisor di Eni valuterebbero ENI R&R tra i 12 miliardi di euro e i 15 miliardi di euro a seguito delle recenti acquisizioni e della crescita prevista per il business. Sempre Bloomberg rimarca che nei piani di ENI c’è il mantenimento di una quota di maggioranza di R&R post-Ipo e la quotazione su Borsa Italiana.
Eni stima di generare 600 mln di ebitda nel 2021 da R&R e con l’obiettivo di arrivare a 1,2 miliardi nel 2025 (di cui 0,4 mld da rinnovabili). Il perimetro di R&R riguarda Retail (ENI Gas e Luce con 10 mn clienti nel 2021 previsti in crescita a 11,5 mln nel 2025); Rinnovabili (>1 GW installati nel 2021 e previsti a >6 GW nel 2025 e 15 GW nel 2030); e infine EV Charging (Be Power, 5.500 punti di ricarica in 2021 in crescita a 30 mila nel 2025).
“Per R&R avevamo inizialmente individuato un valore fra 8,7 e 11,7 mld – rimarca oggi Equita – . Il business di Be Power è stato acquisito per 1 mld e potrebbe apportare maggior valore nel perimetro”.
Spunta ipotesi Ipo anche per la controllata norvegese
Intanto ieri Eni ha annunciato la revisione strategica di Vår Energi, società di HitecVision, di cui ENI possiede il 69,85% e Point Resources (Hitech Vision) il 30,15%. La revisione prenderà in considerazione varie alternative, inclusa una possibile IPO permettendo a Eni di mantenere una quota di maggioranza. Vår Energi è una società upstream, ed è il più grande operatore indipendente in Norvegia con una produzione di 239 kboed in 1H21 e riserve 2P di 1.147 milioni di boe a fine 2020. Equita stima Var Energi circa 6 mld (quota ENI) a 15x P/E FY22 @70/bbl Brent e implicitamente $8.6/boe 2P (una valutazione che riteniamo conservativa). L’utile di Var Energi di competenza ENI del 1° semestre 2021 è stato pari a 143 mln.
Venerdì test conti
Domani ci sarà il cda sui conti di ENI con pubblicazione della trimestrale il giorno dopo prima dell’avvio delle contrattazioni e successiva conference call dell’ad Claudio Descalzi. Il consensus pubblicato sul sito di ENI indica Utile netto adjusted di 1,08 mld di euro nel 3° trimestre, Utile operativo adjusted di 2,44 miliardi. Numeri in forte crescita grazie al boom dei prezzi del petrolio. Il gruppo del cane a sei zampe aveva riportato nel terzo trimestre del 2020 con un risultato operativo adjusted positivo per 537 e una perdita netta adjusted di 153 milioni. La produzione dovrebbe attestarsi a 1,68 milioni di barili equivalenti al giorno, rispetto agli 1,7 milioni del terzo trimestre 2020 e agli 1,6 milioni del secondo trimestre 2021.
A Piazza Affari il titolo ENI cede oggi lo 0,87%. Da inizio anno segna un balzo del 43% circa.