Petrolio: le scorte settimanali salgono oltre le attese a 2 mln, Brent e Wti cedono oltre l’1%
Petrolio sotto pressione dopo la diffusione del nuovo report sulle scorte. Il Brent scende dell’1,3% a 119,5 dollari al barile, mentre il Wti segna un calo dell’1,1% a 117,6 dollari. Secondo quanto riporta l’EIA (Energy Information Administration), le scorte di petrolio settimanali negli Stati Uniti sono aumentate di circa 2 milioni di barili su base settimanale, rispetto al calo di 1,5 milioni atteso dagli analisti e ai +0,74 milioni del dato Api. In calo di circa 0,7 milioni di barili, invece, le scorte di benzina rispetto ai +0,2 milioni attesi dagli analisti (-2,16 milioni il dato Api), mentre le scorte di distillati sono aumentate di 0,73 milioni rispetto ai +0,17 milioni previsti dagli analisti (+0,23 milioni il dato Api). Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 7,7 milioni a 511,6 milioni di barili al giorno.
Dopo aver iniziato il 2022 con un’ampia capacità produttiva inutilizzata, il cartello OPEC+ sta raggiungendo i propri limiti di produzione. Il risultato è che probabilmente per il terzo anno consecutivo si ridurranno le scorte petrolifere esistenti, questo dopo un precipitoso calo delle scorte globali di greggio e prodotti raffinati negli ultimi 18 mesi (come vediamo dal grafico sopra). Per il momento i governi occidentali hanno mitigato l’impatto del calo delle forniture rilasciando il maggior numero di barili di sempre dalle loro riserve strategiche di petrolio; ma senza ulteriori azioni in grado di sostenere il mercato, la situazione potrebbe aggravarsi.