Inflazione Ue torna a salire e balza all’8,1%, aumenta pressione su Bce “ad agire”
L’inflazione elevata persiste nella zona euro, raggiugendo un nuovo record dell’8,1% nella lettura preliminare di maggio. “Un altro aumento generalizzato dell’inflazione – con il core ora al 3,8% – sta aumentando la pressione sulla Banca centrale europea affinché agisca”, sottolineano gli esperti di ING dopo la pubblicazione del dato europeo.
Sul fronte Bce, ieri il capo economista Phillip Lane ha cercato di chiudere la porta a un eventuale aumento di 50 punti base dei tassi a luglio, optando per un percorso graduale della presidente Christine Lagarde di 25 punti base a luglio e 25 punti base a settembre.
“L’inflazione è aumentata su tutta la linea in scia alla continua volatilità del mercato energetico a seguito delle sanzioni, all’impennata dei prezzi dei generi alimentari e all’aumento dell’inflazione core. I prezzi del petrolio sono tornati a salire nel corso del mese e le sanzioni petrolifere annunciate ieri dall’UE si aggiungono alle aspettative che i prezzi del greggio rimangano su livelli elevati. Ciò ritarda il calo dell’inflazione complessiva, soprattutto ora che anche l’inflazione alimentare e quella core sono in rapido aumento”, aggiungono da ING.