Piazza Affari affonda ancora, Ftse Mib sotto i 22 mila punti
Brusco calo anche oggi per Piazza Affari in scia all’intensificarsi del sell-off globale su azioni e bond con lo S&P 500 entrato in mercato Orso. La doccia fredda arrivata dall’inflazione statunitense – andata oltre le attese a maggio (+8,6% a/a) – ha alimentato i timori di una Federal Reserve più aggressiva nell’alzare i tassi nei prossimi meeting ed è tornata forte la possibilità di un aumento dei tassi di 75 punti base in una delle prossime riunioni. I rendimenti dei Treasury statunitensi sono aumentati ulteriormente oggi, guidati dai tassi a breve termine (Treasury a 2 anni al 3,25%) e corsa dei tassi piatta. Anche in Europa i rendimenti sono schizzati con quello del Btp 10 anni che si è spinto fino al 4%, sui massimi da inizio 2014.
Il Ftse Mib, reduce al 5% di venerdì (seconda peggior seduta del 2022), ha segnato oggi -2,79% a 21.918 punti. Il settore bancario paga la prospettiva che l’azione delle banche centrali inneschi una recessione e porti anche a una nuova risalita dei crediti deteriorati. Bper, reduce dal quasi -13% di venerdì, segna -3,37% a 1,643 euro, con titolo sospeso al ribasso. Calo del 4,9% per Banco BPM, mentre Intesa Sanpaolo segna in chiusura -3,44%.
Tra gli altri titoli tonfo a due cifre per Saipem (-14,8%) che oggi ha effettuato il raggruppamento delle azioni nella misura di 1 nuova per 10 già sul mercato. Molto male oggi anche Stellantis (-3,93%) e Ferrari (-4,29%).