Bce: per Barclays la marcia su rialzo tassi sarà più veloce ma finirà prima
Tiene ancora banco sui mercati la nuova roadmap della Bce che ha annunciato lo stop al QE il 1° luglio e si è pre-impegnata ad aumentare i tassi ufficiali di 25 punti base nella riunione di luglio e almeno di 25 punti base nella riunione di settembre. Non ci sono invece indicazioni sul possibile strumento anti-frammentazione.
“Le previsioni di inflazione hanno convalidato l’idea che la BCE sia dietro la curva”, argomenta oggi Barclays che alla luce delle indicazioni emerse ieri ha rimesso mano alle stime sui tassi e vede una serie di rialzi dei tassi più veloce ma che finirà prima.
La casa d’affari britannica ora vede un aumento del tasso sui depositi di 25 punti base a luglio, 50 punti base a settembre e 25 punti base a ottobre 2022. “Riteniamo che la BCE si fermerà con il tasso sui depositi a +50 punti base”, spiega Barclays che prima di ieri si aspettava che la BCE aumentasse i tassi ufficiali di 25 punti base a ogni riunione di luglio 2022 e si fermasse nel primo trimestre 2023 con il tasso sui depositi a +75 punti base.
“Il motivo principale per cui ci aspettiamo che la BCE metta fine al ciclo di inasprimento così presto è la nostra opinione sulla crescita. Prevediamo che l’area euro sarà in recessione tecnica a cavallo dell’anno e segni una crescita media del PIL reale allo 0,5% nel 2023, molto sotto il +2,1% indicato dalla Bce”.