Carige nella bufera: Malacalza sfiducia a.d. Bastianini. Fissato nuovo cda il 9 giugno
Banca Carige ancora nell’occhio del ciclone. Ieri il vice presidente e primo azionista della banca ligure, Vittorio Malacalza, ha sfiduciato l’amministratore delegato Guido Bastianini (nominato nell’aprile 2016) per divergenze sull’attuale gestione. Questo annuncio ha messo sotto pressione il titolo Carige a Piazza Affari: le azioni sono state riammesse agli scambi in Borsa dopo essere state sospese al ribasso e intorno alle 11 mostrano una pesante flessione pari al 6,65 per cento.
In una nota diramata ieri sera, Carige ha ufficializzato la rottura tra il primo azionista e l’amministratore delegato. La società ha infatti fatto sapere di avere ricevuto una comunicazione da parte di Vittorio Malacalza, con la quale il consigliere esprime critiche nei confronti dell’amministratore delegato e del direttore finanziario, “che lo portano a rivedere il proprio rapporto di fiducia con l’a.d. e a non condividere più gli indirizzi di gestione che vengono attualmente espressi“. Malacalza è stato chiaro e ha preannunciato che qualora il cda non condividesse la sua posizione si dimetterà dalla carica di vice presidente e amministratore della banca. Tutto è ora rimandato al board in calendario il prossimo 9 giugno, giorno in cui verrà discussa la spinosa questione. Secondo “Il Sole 24 Ore“, che cita fonti vicine al dossier, i contrasti tra Malacalza e Bastiani ruoterebbero attorno soprattutto ai ” tempi e ai costi delle varie operazioni”. “Uno degli elementi principali di dissidio – cita il quotidiano – è la creazione di una società veicolo per 2,4 miliardi di Npl. Il timore di Malacalza è che l’operazione, strutturata da Bastianini, conduca a una perdita di valore della banca”.
Intanto ieri il consiglio di amministrazione ha autorizzato la cessione di un portafoglio di crediti non performing pari a circa 940 milioni di euro e approvato l’avvio dell’iter autorizzativo previsto dalla legge per il rilascio della garanzia statale (GACS) in relazione alla tranche senior dei titoli nonché la vendita delle tranche mezzanine e junior. Quanto alla causa avviata da Banca Carige lo scorso 20 giugno relativamente all’azione di responsabilità/risarcimento danni nei confronti di Cesare Castelbarco Albani, Piero Luigi Montani, Amissima Vita, Amissima Assicurazioni, Amissima Holdings, Apollo Global Management, Apollo Management Holdings, Apollo Management International, il cda è stato informato circa le pretese risarcitorie. “I legali incaricati da Banca Carige, si legge nel comunicato, ritengono che le domande riconvenzionali siano infondate”.