Piazza Affari chiude in ribasso: ben comprate utilities e moda, giù Buzzi e Fca
Seduta maldestra per Piazza Affari, in una giornata dove gli operatori riservano l’esclusiva dell’attenzione al mercato statunitense. Oltreoceano infatti, dopo le ore 20 italiane la numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, comunicherà al mercato la decisione in materia di tassi d’interesse e politica monetaria.
Gli analisti attendono un rialzo di 0,25 punti percentuali ma il mercato monitorerà strettamente ogni singola parola della Yellen, in primo luogo per capire le strategie di riduzione del bilancio dell’istituto e poi per valutare i toni accomodanti o meno con cui verrà pronunciato il discorso.
In questo quadro in Italia si allenta la pressione sul secondario dei titoli di Stato: ecco che il Btp decennale ha trattato per gran parte della giornata uno yield a 1,94%, da 1,96% di ieri. Il differenziale contro il Bund di pari scadenza si è portato fino a 168 punti base nel corso delle contrattazioni, minimo degli ultimi 4 mesi e mezzo.
Sull’azionario il FTSE Mib ha chiuso in ribasso del -0,61% a 20.960,55 punti. E’ stata una seduta caratterizzata dal segno meno per FCA, -3,05% a 9,685 euro, fra le peggiori blue chip della giornata. A far scattare le vendite sono state nuove notizie provenienti dagli States, questa volta diffuse dal Wall Street Journal.
Secondo la testata statunitense i ricercatori dell’Università della West Virginia hanno scoperto che i veicoli di Fca con motori diesel hanno prodotto significative discrepanze nelle emissioni fra strada e laboratorio. In una nota Fca ha detto che è presumibile che tali test siano stati commissionati dallo studio legale di un querelante ai fini di un procedimento legale. Maglia nera indossata oggi da Buzzi Unicem che finisce la seduta in ribasso del 3,37% a 22,9 euro.
Lato rialzi bene impostata la seduta del settore utilities e moda. Ecco che Italgas, +2,75% a 4,71 euro e Yoox net-a-porter, +1,97% a 24,31 euro, registrano le due migliori del principale listino. Ben comprate anche Terna, +1,39% a 5,12 euro e Moncler, +1,54% a 21,12 euro.