doBank: IPO, sarà offerto fino al 43,38% del capitale. Prezzo a 8,35-10,25 euro
Via libera della Consob al prospetto relativo all’ammissione alle negoziazioni delle azioni a Piazza Affari delle azioni doBank. doBank è un gruppo specializzato nei servizi per la gestione dei crediti problematici.
“Grazie alla complementarietà delle diverse società del Gruppo, doBank rappresenta il Partner strategico per Banche e Investitori per la gestione integrata dei crediti performing e non performing”, riporta il sito della società. doBank nasce nel 2015 dall’acquisizione, sotto la leadership di Fortress, dei due più grandi Servicer italiani indipendenti.
Nel 2016 la società di Verona ha acquisito il 100% di Italfondiario, tra i principali operatori in Italia nella gestione in outsourcing di crediti performing e non-performing dando vita al Gruppo doBank. Il Gruppo è composto da doBank, Italfondiario, doRealEstate, IBIS e doSolutions.
L’offerta, finalizzata alla quotazione, ha ad oggetto fino a 28,5 milioni di azioni doBank, che rappresentano il 35,63% del capitale, ma potrebbe salire fino al 43,38% del capitale (34,7 milioni di azioni) se Avio, l’azionista venditore, deciderà di aumentare il quantitativo.
L’offerta è rivolta a investitori istituzionali in Italia e all’estero. Citigroup, JPMorgan e UniCredit Corporate & Investment Banking agiscono in qualità di “Joint Global Coordinator” e “Joint Bookrunner” e Banca Akros ricopre il ruolo di “Co-Lead Manager”. UniCredit è inoltre lo Sponsor e Citigroup lo stabilizzatore. Rothschild Global Advisory è l’advisor finanziario della società e dell’azionista venditore.
Ai coordinatori dell’offerta è concessa un’opzione “greenshoe” per l’acquisto, al prezzo di offerta, di altre 2,85 milioni di azioni (10% delle azioni dell’offerta). Qualora la facoltà di Incremento sia esercitata integralmente, la greenshoe riguarderà fino a 3,47 milioni di titoli. Il libro ordini del collocamento istituzionale aprirà il 30 giugno.
Avio ha individuato, in consultazione con i coordinatori dell’offerta, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della società compreso tra 653 e 802 milioni, pari a 8,35-10,25 euro per azione.