Italia sotto la lente di Fitch: 12 istituti ancora a rischio, processo pulizia Npl lento
Dopo i salvataggi sul filo del rasoio degli istituti popolari veneti e l’intervento dello Stato italiano in Mps l’umore sul settore bancario tricolore sembra essersi schiarito. Ma attenzione ai facili entusiasmi avverte Fitch, che in un report odierno mette sotto la lente il settore creditizio europeo ed in particolare quello tricolore.
“In Italia il rapporto medio di settore NPL/prestiti lordi totali e pari a circa il doppio rispetto al target del 5,1% individuato dall’Autorità bancaria europea (EBA). Sono 12 le banche italiane che presentano un ratio superiore a questa soglia limite”, ha fatto notare Fitch all’intenro del report.
Così come più volte richiesto da Francoforte, gli istituti italiani si stanno muovendo, lentamente, per smaltire la mole di Npl che detengono ma, nonostante gli sforzi, “le vendite e le cartolarizzazioni di Npl sono difficili da realizzare e nessuna delle grandi transazioni annunciate è ancora stata chiusa”, mette in evidenza Fitch.
Se le grandi cartolarizzazioni previste da UniCredit, sostenute dal suo recente aumento di capitale e da Banca Monte dei Paschi di Siena come parte della sua ricapitalizzazione precauzionale, hanno riscontrato successo nei mesi scorsi, “ci aspettiamo di vedere che altre banche intraprendere questa via per proseguire la virtuosa via dello smaltimento degli Npl”.