Fitch: i salvataggi italiani e spagnoli sono diversi. Ecco perché Italia non rispetta regole Bail-In
Fitch ha messo sotto la lente la decisione dell’Italia di trasferire i titolari obbligazionari senior dalle due banche venete a Intesa Sanpaolo, criticando il fatto di aver lasciato fuori dal perimetro di consolidamento i debiti subordinati e la mole di Npl.
“In questa maniera vengono protetti solo gli interessi degli obbligazionisti senior – scrive l’Agenzia di rating – mentre allo Stato (quindi ai contribuenti, ndr) andranno in carico circa 5,2 miliardi di euro oltre ai 12 miliardi che faranno da garanzia ad Intesa Sanpaolo”.
Riteniamo che la soluzione trovata per le venete contrasti con quanto accaduto in Spagna con il salvataggio del Banco Popular Espanol e con l’applicazione della Direttiva di Recupero e Risoluzione Bancaria dell’UE (BRRD, c.d. norma Bail-In). Il BRRD ha lo scopo di proteggere i contribuenti dai costi di fallimenti bancari forzando i creditori delle banche a sopportarne i costi. Secondo Fitch la decisione del Governo italiano di intervenire è stata guidata dal fatto che a detenere il debito degli istituti siano in larga misura investitori al dettaglio.