Piano infrastrutture USA: Buzzi Unicem sarà principale beneficiaria di Piazza Affari
C’è il via libera della Camera americana al piano infrastrutturale da 973 miliardi di dollari in 5 anni (o 1.200 miliardi in caso il piano venga protratto fino all’ottavo anno) del presidente Joe Biden. Il piano era stato approvato ad agosto dal Senato e passa ora alla firma del Presidente Biden per diventare effettivo.
Il maxi piano nel dettaglio prevede il rinnovo degli attuali investimenti federali nelle infrastrutture a cui si aggiungono nuovi investimenti per 579 miliardi di dollari in 5 anni principalmente destinati a ponti e strade (109 miliardi), trasporto pubblico (39 mld), rete ferroviaria (66 mld) e rete broadband (65 mld) ed energetica (73 mld).
I titoli più esposti al piano infrastrutturale in US
Secondo Equita Sim, considerando le tempistiche tecniche per l’individuazione dei progetti da finanziare, l’assegnazione degli stessi e l’avvio dei lavori, i primi impatti rilevanti dal piano infrastrutturale US si avranno a partire dal 2023.
I titoli più esposti al piano infrastrutturale in US sono nel settore building materials, Buzzi Unicem che in US genera il 57% dell`EBITDA (2020). Secondo gli analisti Buzzi è il principale beneficiario del piano. Bene anche Cementir che beneficerà in particolare della crescita della domanda di cemento in USA attesa crescere dell’1,7% e del 2,7% negli anni 2023/24/5/26. Tra gli altri titoli Webuild, Prysmian e CNH Industrial la cui divisione construction equipment genera in nord America meno del 5% del fatturato di gruppo e infine Interpump ed Enel.