Eni: torna all’utile nel semestre e conferma dividendo. Titolo positivo a Piazza Affari
Torna all‘utile e conferma il dividendo. Si tratta di Eni, il colosso energetico italiano, che questa mattina prima dell’avvio dei mercati ha alzato il velo sui risultati dei primi sei mesi dell’anno che Claudio Descalzi, a.d. del gruppo, ha definito “eccellenti”. E questi risultati stanno permettendo ad Eni di posizionarsi tra i migliori titoli del Ftse Mib: in una giornata che è partita in ribasso per l’indice milanese che in questo momento cede circa lo 0,6%, il titolo Eni viaggia controcorrente, mostrando un guadagno dello 0,38% a 13,27 euro alle spalle. In pole position in questo momento Moncler e Saipem che salgono rispettivamente dell’1,3% e dell’1,06 per cento.
Il primo semestre dell’anno è stato archiviato con utile netto di 983 milioni di euro contro la perdita di 829 milioni di un anno prima. Su base adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, l’utile netto è balzato a quota 1,21 miliardi di euro contro il rosso pari a 315 milioni registrato nei primi sei mesi dell’anno. Nel secondo trimestre dell’anno il Cane a sei zampe ha registrato un utile netto di 18 milioni di euro rispetto al risultato negativo per 446 milioni conseguito l’anno prima. E se si escludono le componenti straordinarie i profitti si sono spinti fino a toccare quota 463 milioni di euro dal rosso di 317 milioni del primo semestre 2016, battendo anche le previsioni degli 287,9 milioni. Nel secondo trimestre 2017 l’utile operativo adjusted consolidato di 1,02 miliardi è quintuplicato rispetto al secondo trimestre 2016 grazie alla solida performance di tutti i settori di business.
“Nel primo semestre dell’anno abbiamo ottenuto risultati eccellenti che confermano la bontà della nostra strategia”, ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, aggiungendo che è stata avviata in tempi record la produzione di tre grandi progetti offshore in Ghana, Angola e Indonesia “dimostrando la nostra eccellenza anche nella fase di sviluppo, oltre che in quella esplorativa che ci ha garantito nel primo semestre 500 milioni di barili di nuove risorse”. Per quanto riguarda la cedola il manager ha fatto sapere che confermerà “la proposta al consiglio di amministrazione del 14 settembre di un acconto dividendo pari a 0,40 di euro per azione”.
E i solidi risultati finanziari di Eni confermano il momento positivo per le big del settore petrolifero europeo. Ieri indicazioni positive erano arrivate, tra le altre, anche dalla trimestrale della francese Total che ha riportato conti migliori delle attese grazie al rialzo delle quotazioni del petrolio. Per Total l’utile netto escluse le poste straordinarie è salito del 14% a 2,5 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti pari a 2,3 miliardi. Il gruppo petrolifero ha approfittato anche dell’aumento della produzione di idrocarburi (+3%) a 2,5 milioni di barili di petrolio al giorno.