Fincantieri: non c’è l’intesa su Stx France, rinviata al 27 settembre ma per analisti è cattiva notizia
Ancora nessuna intesa tra Italia e Francia sul dossier dell’acquisizione dei cantieri di Stx France da parte di Fincantieri. Le trattativa rimane aperta e c’è tempo fino al 27 settembre, quando è in programma un vertice italo-francese, per trovare un compromesso accettabile per entrambi. Intanto però Fincantieri soffre a Piazza Affari, arrivando a segnare nel corso della mattina un calo di oltre 3 punti percentuali. Per gli analisti si tratta di una notizia negativa per il gruppo italiano dei cantieri navali. “Abbiamo capito che le parti vogliono fare un accordo – commentano gli analisti di Banca Akros – ma devono trovare un compromesso sulla governance. Questo aspetto è particolarmente delicato dal punto di vista politico della vicenda”. Il loro giudizio su Fincantieri è neutral con target price a 1,10 euro.
All’incontro di ieri a Roma tra il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Celanda, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il collega francese, Bruno Le Maire, i toni sono stati ancora tesi e asciutti ma i due Paesi hanno espresso la volontà di superare le differenze sull’equilibrio nella struttura del capitale di Stx. La Francia non intende andare sotto il 50%, mentre l’Italia ribadisce la volontà di avere il controllo sui cantieri di Saint Nazaire. La questione della struttura di capitale di Stx France sarà dunque nuovamente affrontata allo scopo di giungere a un compromesso accettabile per entrambi nel corso del vertice bilaterale Franco-Italiano del prossimo 27 settembre. Nel frattempo il governo francese si è impegnato a non aprire il capitale di Stx France ad altri soggetti e a considerare Fincantieri l’opzione preferita per il futuro della società.