Poste Italiane: utile netto migliore delle attese a 401 milioni. Il gruppo migliora outlook 2021 e conferma acconto dividendo
Poste Italiane ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita del 13,6% su base annua, a 401 milioni di euro, meglio delle le stime del consensus degli analisti che seguono il titolo Poste Italiane (che erano state pubblicate sul sito della società) , che avevano previsto per l’utile netto trimestrale un valore pari a 389 milioni.
Nei primi nove mesi dell’anno, l’utile netto è balzato del 30,7% a 1,2 miliardi, con una strategia diversificata che continua a creare valore.
Nel terzo trimestre i ricavi si sono attestati a € 2,8 miliardi, in crescita del 7,3% su base annua, pressocché in linea con le attese del consensus di ricavi pari a 2,742 miliardi di euro.
Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi sono balzati dell’11,7% su base annua a €8,4 miliardi.
Nel comunicato si legge che il modello di business sostenibile di Poste Italiane sta tornando pienamente ai livelli pre-pandemia.
Il risultato operativo (EBIT) del terzo trimestre ha riportato una crescita del 18% a € 566 milioni, meglio dunque dei 538 milioni previsti dal consensus e balzando nei primi nove mesi dell’anno del 30% a € 1,6 miliardi), a conferma – come ha commentato la società – “del successo nell’avanzamento del piano “24SI”.
Poste Italiane migliora outlook Ebit e utile netto, conferma dividendi
Poste Italiane ha rivisto al rialzo gli obiettivi di redditività del 2021, con l’Ebit previsto pari a 1,8 miliardi di euro e l’utile netto a 1,3 miliardi, confermando inoltre la distribuzione di un acconto sul dividendo relativo ai risultati 2021 di 0,185 euro, in crescita del 14% anno su anno.
“Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, in occasione della menzionata riunione del 10 novembre 2021 – si legge nel comunicato con cui sono stati diffusi i risultati di bilancio del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell’anno – alla luce (i) dell’andamento della situazione economica e finanziaria della Società al 30 giugno 2021, (ii) dell’andamento nel corso dei mesi successivi, (iii) della prevedibile evoluzione della gestione, e (iv) delle relative prospettive economiche attese al 31 dicembre 2021; tenuto conto del rilascio in data 10 novembre 2021 da parte della società di revisione Deloitte & Touche del parere previsto dall’art. 2433-bis, comma 5, del codice civile; nonché in linea con la dividend policy di Gruppo in essere sin dall’esercizio 2019, che prevede la distribuzione del dividendo annuale in due soluzioni, una tranche a titolo di acconto e una tranche a titolo di saldo; ha altresì deliberato la distribuzione, a titolo di acconto, di parte del dividendo ordinario previsto per l’esercizio 2021, per un importo pari a €0,185 per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge, per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data prevista per lo ‘stacco cedola’ appresso indicata, escluse le azioni proprie in portafoglio a tale data. L’acconto sarà messo in pagamento a decorrere dal 24 novembre 2021, con ‘data stacco’ della cedola n. 9 coincidente con il 22 novembre 2021 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso) coincidente con il 23 novembre 2021″.
Poste Italiane, Del Fante: ‘ruolo chiave all’interno di Polis come parte del PNRR)’.
Così Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane:
“Abbiamo conseguito solidi risultati, nel contesto di un continuo miglioramento dell’economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato. In questo scenario, restiamo concentrati sul bilanciamento tra l’efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita. Stiamo recuperando volumi nella corrispondenza, mentre torniamo alla ‘normalità’, e i pacchi continuano a crescere nella direzione di una ‘nuova normalità’. La crescita dei depositi è stata consistente e la nostra offerta di acquisto di crediti d’imposta ha incontrato il favore di una base di clienti in rapida espansione, supportando il margine di interesse pur in presenza di tassi di interesse bassi. Nei servizi assicurativi confermiamo i nostri ambiziosi obiettivi per il 2021, con il 66 per cento dei premi lordi del comparto Vita rinvenienti dalla nostra offerta multiramo. L’avviamento del business dell’energia, nell’ambito della nostra offerta digitale e di pagamenti in costante crescita, sta procedendo in linea con le tempistiche previste”.
Ancora Del Fante, commentando la decisione della società di rivedere al rialzo l’outlook per l’anno intero:
“Il successo ottenuto nell’implementazione del Piano ’24SI’ è alla base dell’aggiornamento della nostra guidance per il 2021. Prevediamo ora che i ricavi per l’intero anno aumentino di circa 100 milioni di euro rispetto al nostro obiettivo originario, riflettendo la solida performance da inizio anno e prospettive che rimarranno buone per il resto dell’anno. Abbiamo continuato a perseguire un controllo attento dei costi nel corso dell’anno e ci attendiamo che i minori costi totali conducano ad un risultato operativo (EBIT) di circa 1,8 miliardi di euro, rispetto al nostro obiettivo iniziale di 1,7 miliardi di euro. La previsione aggiornata sull’utile netto si attesta ora a circa 1,3 miliardi di euro rispetto alla nostra precedente indicazione nella guidance di 1,2 miliardi di euro, escludendo la rivalutazione di SIA. Dal lancio del Piano ’24SI’, sono state avviate diverse iniziative sia all’interno del Gruppo che all’esterno, aprendo la strada a un’implementazione di successo del piano, riducendo il rischio di execution al fine di concentrarsi sulle priorità a più lungo termine. Abbiamo concordato con il Governo un nuovo servizio universale; confermato la partnership di lungo termine nell’e-commerce con Amazon; rafforzato la relazione con la nostra forza lavoro con un nuovo contratto collettivo; continuato il nostro impegno nella distribuzione del risparmio postale, che si conferma essere la più stabile fonte di finanziamento per il Governo presso la clientela retail; abbiamo, inoltre, colto nuove opportunità di business tra cui l’acquisto di crediti d’imposta; stiamo svolgendo un ruolo chiave all’interno di Polis come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano“.
A tal proposito, nel comunicato si legge che “Poste Italiane conferma il suo ruolo di pilastro strategico per l’Italia, contribuendo al Recovery Plan nazionale con progetti chiave volti a sostenere le comunità locali e le aree remote, a ridurne il divario digitale, sostenendone la crescita economica e rafforzando la coesione sociale. In primo luogo, 7.000 uffici postali dei comuni più piccoli saranno organizzati al fine di fornire ai cittadini un accesso facilitato ai servizi governativi, in modo da limitare la “carbon footprint” di ciascuna comunità, riducendo le distanze percorse per raggiungere gli uffici della Pubblica Amministrazione dei centri più grandi. Un secondo ambito di attività è la creazione di una rete di 250 aree di co-working sul territorio nazionale, per comunità locali e imprese, con spazi formativi offerti a tariffe vantaggiose. Questi progetti contribuiranno anche a supportare la transizione green del Gruppo con soluzioni di efficienza energetica e servizi di ricarica dei veicoli elettrici per i cittadini”.
Del Fante ha continuato, facendo notare che “ogni giorno i clienti ci affidano sempre più attività. Il nostro personale continua a svolgere un lavoro straordinario; non potrei essere più orgoglioso di come si è adoperato per supportare i nostri clienti e di come abbia conseguito risultati così eccezionali in questo ultimo trimestre”. E ancora: “Sono fiero del ruolo che Poste Italiane continua a svolgere per il benessere economico del Paese e sono lieto che i nostri sforzi in ambito ESG siano stati ripagati. Ad ottobre, infatti, ci siamo classificati al primo posto nell’ESG Overall Score di Vigeo-Eiris e siamo stati inclusi nel primo indice ESG (‘ESG Index’) di Borsa Italiana“.
Riguardo alla politica dei dividendi, il numero uno del Gruppo ha sottolineato che “gli impressionanti risultati di business raggiunti ci consentono di confermare la nostra politica dei dividendi 2021, con il pagamento a novembre di un acconto sul dividendo di € 0,185, che registra una crescita annua del 14%, riconoscendo ancora una volta ai nostri azionisti un dividendo in aumento e molto visibile, alimentando fiducia nella crescita futura. La macchina della crescita pre-pandemia è ripartita e l’implementazione del Piano ’24SI’ è pienamente a regime, restituendoci la certezza che le nostre priorità di lungo termine sono completamente alla nostra portata. Sono lieto di continuare a lavorare insieme a tutti i colleghi del Gruppo per conseguire ulteriori rendimenti sostenibili e di lungo termine per i nostri azionisti, riconoscendo al contempo le esigenze della più vasta platea di stakeholder”.
Poste Italiane: i numeri sui ricavi diversi segmenti, a costi e attività finanziarie
Nel terzo trimestre del 2021 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono aumentati del 9,0%, rispetto al terzo trimestre del 2020, a € 849 milioni (+18,9% anno su anno a € 2,7 miliardi nei primi nove mesi del 2021), rispetto agli 842 milioni attesi dal consensus.
I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel terzo trimestre del 2021, su base annua, dell’11,2% a € 1,3 miliardi (+2,8% rispetto ai primi nove mesi del 2020 a € 3,7 miliardi), con un margine di interesse (NII) stabile. Il risultato è stato in linea con gli 1,267 miliardi previsti dagli analisti.
I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono diminuiti nel terzo trimestre del 2021 del 5,2%, anno su anno, a € 197 milioni (-2,7% anno su anno nei primi nove mesi del 2021 a € 592 milioni), a causa di minori volumi complessivi dei bollettini postali mitigati dal repricing introdotto nel mese di agosto.
I ricavi del settore assicurativo sono diminuiti, anno su anno, del 10,4% nel terzo trimestre 2021 e sono pari a € 406 milioni di euro (+22,1% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 1,5 miliardi), in linea con le previsioni. Il consensus aveva previsto un valore di 419 milioni.
I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile hanno continuato a crescere ad un tasso del 19,2% anno su anno e sono pari a € 220 milioni nel terzo trimestre dell’anno (+18,6% su base annua nei primi nove mesi del 2021 a € 619 milioni), confermando il ruolo svolto da PostePay come leader in Italia nel settore in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali. Il risultato è stato migliore dei 213 milioni stimati dal consensus. Nel terzo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi da distribuzione) sono aumentati del 9,3% anno su anno, a € 1,5 miliardi (+4,4% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2020 a € 4,3 miliardi) e risultano resilienti, supportati dalla gestione attiva del portafoglio e dalle attività di wealth management.
I costi totali di Poste Italiane sono saliti nel terzo trimestre del 2021 del 4,8% su base annua a € 2,2 miliardi, attestandosi nei primi nove mesi dell’anno a € 6,8 miliardi, +8,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, “con i costi del personale in calo a fronte di una riduzione nel numero di FTE e altri costi operativi che seguono le dinamiche di crescita del business”.
Le attività finanziarie totali (TFA) sono ammontate a € 582 miliardi, superando gli obiettivi previsti dal piano ’24SI’ per il 2021, grazie ad una solida raccolta in depositi e prodotti assicurativi multiramo del comparto vita.