FCA monopolizza Piazza Affari e aggiorna record storici, peggiora l’umor su banche e oil
La bollente settimana di Ferragosto è ormai alle spalle ma la seduta odierna è stata caratterizzata ancora dai tratti tipici di una seduta estiva con volumi sottili, causa principale del clima di attesa per il simposio di Jackson Hole in agenda da giovedì 24 agosto prossimo.
Come spesso accaduto in passato, l’evento nella città americana viene utilizzato dai banchieri centrali per mandare messaggi al mercato relativamente alle proprie intenzioni di politica monetaria ed in tal senso, nelle ultime sedute il mercato sembra più tranquillo grazio ad un generale atteggiamento di cautela degli istituti centrali riguardo a eventuali strette monetarie future.
In questo quadro l’indice FTSE Mib ha chiuso in moderato ribasso, cedendo lo 0,28% a 21.752,8 punti. L’attenzione degli operatosi per il mercato tricolore quest’oggi è stata interamente monopolizzata da FCA, +6,92% a 11,44 euro.
A suscitare interesse sul titolo è la notizia secondo cui i cinesi del gruppo Great Wall Motor sarebbero interessati a rilevare il cuore pulsante della casa automobilistica italo-americana: il marchio Jeep. Il gruppo automobilistico cinese ha confermato ad Automotive News l’interesse per l’acquisto del marchio Jeep, anche se al momento non è pervenuto nessun commento in merito da Fca. Lo scorso aprile Sergio Marchionne aveva aperto alla possibilità di scorporare Jeep così come fatto per Ferrari.
Sul fronte dei ribassi invece è una giornata difficile per il bancario, dove spiccano gli scivoloni di Banco Bpm, -1,39% a 3,27 euro, e UBI Banca, -1,52% a 4,014 euro e il settore oil, mentre a Vienna è in corso un vertice Opec per discutere eventuali nuovi tagli alla produzione di greggio, il titolo Saipem ha ceduto l’1,83% a 3,22 euro, peggior titolo di giornata.