Wall Street: futures su, voglia di ripresa dopo trauma inflazione. Tesla in rialzo, Disney affonda -5% post trimestrale
Futures Usa in rialzo, dopo le perdite che hanno colpito Wall Street alla vigilia, a seguito della pubblicazione del dato sull’inflazione chiave Usa, ovvero dell’indice dei prezzi al consumo, relativo al mese di ottobre.
Il dato è schizzato del 6,2% su base annua, al record dal 1990. Su base mensile, l’indice è balzato del +0,9%, più del rialzo del +0,6% atteso dal consensus degli analisti. L’inflazione core, ovvero l’inflazione depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi energetici e alimentari, è aumentata dello 0,6%, rispetto al +0,4% stimato e dopo il +0,2% di settembre. Su base annua, l’inflazione core è avanzata del 4,6%, rispetto al +4,3% atteso, contro il +4% di settembre. Wall Street ha scontato la prospettiva di una Fed più aggressiva sia sul fronte del tapering che del rialzo dei tassi.
Il Dow Jones Industrial Average ha ceduto 240,04 punti a 36.079,94 punti, mentre lo S&P 500 è calato dello 0,82% a 4,646.71. Il Nasdaq Composite ha fatto -1,66% a quota 15.622,71.
Alle 13.15 ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,16% a 36.051 punti circa; i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,41% a 4.661 punti, mentre i futures sul Nasdaq fanno +0,70% a 16.090
Tra i titoli Tesla sempre grande protagonista: alla fine Elon Musk ha davvero smobilizzato un po’ di azioni detenute nel colosso da lui fondato. Stando alla documentazione finanziaria comunicata nella serata di mercoledì, Musk ha venduto titoli azionari Tesla per un valore complessivo di circa $5 miliardi.
Il suo fondo fiduciario, per la precisione, ha smobilizzato più di 3,5 milioni di azioni per un vcalore superiore a $3,88 miliardi, tra le giornate di martedì e mercoledì. Queste transazioni non sono state di tipo 10b5, il che significa che non erano state programmate.
Sempre nella serata di ieri, altri documenti hanno mostrato che Musk sta procedendo alla vendita di un blocco separato di azioni Tesla attraverso un piano che ha lanciato lo scorso 14 settembre. Queste vendite hanno riguardato più di 930.000 azioni, per un valore superiore a $1,1 miliardi.
Ieri il titolo Tesla ha recuperato terreno, chiudendo in rialzo di oltre il 4%, dopo che il colosso produttore di auto elettriche ha perso quasi $ 200 miliardi di dollari di valore. In premercato le quotazioni avanzano di oltre il 2%.
Il survey su Twitter di Musk che ha chiesto se avrebbe dovuto vendere il 10% della sua quota è stato seguito dalla notizia del fratello Kimbal Musk che ha venduto alcune azioni la scorsa settimana. L’altro ieri era poi arrivato l’affondo di Michael Burry che ha accusato Elon Musk di voler vendere azioni per coprire i debiti personali.
In evidenza anche il forte calo del titolo Disney, -5% in premercato, dopo che il colosso dell’intrattenimento americano ha annunciato di aver terminato il terzo trimestre del 2021 con un numero di abbonati e un bilancio che hanno deluso il mercato.