Azimut: record storico di utile netto nei 9 mesi, nuova politica di dividendo
Azimut ha archiviato i primi 9 mesi del 2021 con un utile netto consolidato di 322,4 milioni di euro rispetto ai 230,2 milioni dei primi 9 mesi del 2020, “in anticipo sul target di utile netto 2021”. Nel solo terzo trimestre i profitti si sono attestati a 96,4 milioni contro gli 87,1 milioni di un anno prima. Tornando ai risultati dei primi 9 mesi dell’anno, i ricavi consolidati hanno raggiunto quota 866,3 milioni dai 728,5 milioni dei primi 9 mesi del 2020, mentre il reddito operativo consolidato nei 9 mesi è stato di 353,3 milioni.
Il totale delle masse gestite a fine settembre 2021 raggiunge quota 52,4 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 78,6 miliardi (il dato a fine ottobre raggiunge 80,6 miliardi, il più alto mai raggiunto dal gruppo). La raccolta netta totale nei primi nove mesi dell’anno è stata di 15,3 miliardi rispetto ai 16,4 miliardi a fine ottobre, di cui quasi 2 miliardi fanno riferimento alla raccolta nel segmento dei private markets, che ha rappresentato quasi il 50% della raccolta in fondi del gruppo da inizio anno. In forte crescita anche il business internazionale che ad oggi rappresenta il 39% del patrimonio complessivo di gruppo.
Infine, il consiglio di amministrazione ha approvato la nuova politica di dividendo per il periodo 2021-2024, fissando un payout sull’utile netto ricorrente tra il 50-70%, determinato annualmente a seconda di eventuali operazioni di M&A.