Borse europee sopra la parità in attesa di Draghi
Borse europee sopra la parità in attesa delle indicazioni in arrivo da Francoforte, dove si riunisce il board della Banca Centrale Europea. Se da un lato i falchi spingono per l’avvio del tapering, della riduzione degli stimoli monetari, l’Eurotower è alle prese con un euro forte (tornato a ridosso degli 1,2 dollari) che potrebbe zavorrare il già difficile processo di ritorno dei prezzi in direzione del target del 2%.
“La vera notizia è rappresentata dall’accordo tra Trump e i democratici che, in un raro accordo bipartisan, hanno esteso il tetto del debito fornendo al governo le risorse necessarie fino al 15 dicembre”, ha detto Peter Rosenstreich di Swissquote.
Al momento il Ftse100 sale dello 0,4%, l’Ibex dello 0,45% e il Cac40 dello 0,78 per cento. La performance migliore, +1%, è quella registrata dal tedesco Dax.
In un comparto sotto tono, -1,43% di Nordea che ha annunciato di voler trasferire il quartier generale da Stoccolma alla Finlandia. A Parigi, Wendel perde il 3,51% in scia della notizia dell’addio del presidente Frederic Lemoine a fine 2017.