Borsa Milano cauta in avvio: scatta ancora Azimut, male Snam e TIM
Piazza Affari sotto la parità in avvio di giornata. L’indice Ftse Mib cede lo 0,13% a 27.697 punti. Le Borse sono reduci da un periodo decisamente positivo (lo Stoxx 600 ha archiviato la sua sesta settimana consecutiva di rialzi) nonostante il crescere delle pressioni inflattive che potrebbero indurre le banche centrali ad anticipare i tempi sul fronte rialzo tassi.
Oggi focus sull’audizione del presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, alla commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. In settimana, da monitorare le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, in uscita domani, che potrebbe aiutare a valutare il possibile impatto del calo della fiducia dei consumatori, scesa ai minimi da dieci anni, mentre rimangono alte le preoccupazioni sui prezzi.
Tra le singole storie di Piazza Affari, si segnala Saipem (+0,79% a 1,98 euro) che si è aggiudicata due nuovi contratti offshore per attività di trasporto e installazione (T&I) per un totale complessivo di oltre 600 milioni di dollari.
In buon rialzo Azimut (+1,56% a 26,87 euro) che aggiorna ancora i massimi a sei anni. Poco mossa Atlantia (+0,17%)) dopo che l’Antitrust della Commissione Europea ha autorizzato l’operazione di cessione dell’intera partecipazione detenuta da Atlantia in ASPI.
In affanno invece Snam che cede l’1,5 per cento. Male anche Telecom Italia (-1% in area 0,32 euro) che già venerdì scorso ha pagato il nulla di fatto emerso dal cda dell’11 novembre sul fronte riassetto societario e rete unica.