Borse europee positive: è risk on sui mercati. Ftse Mib mantiene i 22 punti
Intonazione positiva per i mercati europei, Piazza Affari compresa con il Ftse mib che tiene ben salda la soglia dei 22 mila punti. A sostenere i listini del Vecchio continente è la corsa di Wall Street che ha archiviato la seduta di ieri con il Dow Jones sopra 22 mila punti e con l’S&P 500 che ha messo a segno nuovi record in scia all’attenuarsi delle tensioni con la Corea del Nord e alle notizie riguardanti l’uragano Irma e il suo minore impatto economico. Positiva anche la chiusura della Borsa di Tokyo, con il Nikkei che ha guadagnato oltre l’1 per cento. “È risk on sui mercati. La settimana si è aperta con il ritorno al sereno sui listini azionari, tassi in rialzo e preziosi in ritirata, grazie all’attenuarsi delle preoccupazioni legate alla Corea del Nord e grazie all’indebolimento dell’uragano Irma”, commentano gli esperti dell’ufficio studi di Mps Capital Services nella nota giornaliera.
E in una giornata poco densa di indicazioni macro, il market mover è rappresentato dal dato sull’inflazione britannica che ad agosto si è portata al 2,9% annuo dal 2,6% precedente. Il consensus era fermo a 2,8%. La variazione mensile è stata, invece, pari +0,6 per cento. Tra i dati da monitorare nei prossimi giorni i dati sull’inflazione delle principali economie della zona euro, oltre all’aggiornamento sul mercato del lavoro britannico. Giovedì in primo piano le riunioni di tre banche centrali: quella svizzera, turca e inglese. Tra i dati più attesi della settimana c’è l’inflazione negli Stati Uniti che finirà dritta dritta sul tavolo del Fomc, il braccio operativo della Fed, che si riunirà settimana prossima (martedì e mercoledì 19 e 20 settembre) e si pronuncerà sui tassi e sulla politica monetaria.
In questo scenario le Borse europee si muovono in territorio positivo: a Francoforte il Dax sale dello 0,35% a 12.532,16 punti, mentre il Cac40 e il Ftse 100 registrano rispettivamente +0,45% a 5200 punti e un -0,22% a 7397,6 punti. Segno positivo anche Piazza Affari, con il Ftse Mib che registra un +0,2%, mantenendosi sempre sopra quota 22 mila punti. Tra i migliori del listino milanese YNAP, Unicredit e STM che sale di oltre l’1% in attesa della presentazione stasera dei nuovi iPhone da parte di Apple. Sul fondo del Ftse Mib il titolo Luxottica che paga i dubbi manifestati da Bruxelles sulla fusione, con l’avvio di un’analisi approfondita da parte dall’antitrust dell’Unione europeasugli effetti del matrimonio tra il big italiano degli occhiali e la francese Essilor.
Sul fronte forex, il dollaro si mostra debole dopo il recupero della viglia. In particolare, il dollar index, che misura la forza del greenback contro un paniere ponderato di sei valute, viaggia sotto quota 92, mentre l’euro/dollaro si muove in area 1,1963.
Lato commodity, non brilla l’oro che viaggia a 1.331,48 dollari l’oncia, mentre il Wti si muove sotto la soglia di 48 dollari al barile. Su questo fronte sono arrivate le sanzioni dell’Onu. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha, infatti, adottato all’unanimità una risoluzione che prevede un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Corea del Nord, incluso il divieto di esportazioni di tessili e ponendo dei limiti sul fronte delle esportazioni di petrolio e gas naturale. Misure che sono scattate, si legge nella nota dell’Onu, dopo il test nucleare di Pyongyang dello scorso 2 settembre. Tra le nuove sanzioni imposte, è vietata “la fornitura, la vendita o il trasferimento diretto o indiretto alla Corea del Nord di tutti i derivati del petrolio oltre la soglia di 500 mila barili per un periodo iniziale di tre mesi (dal primo ottobre al 31 dicembre 2017) e oltre 2 milioni di barili all’anno a partire dal primo gennaio 2018”.