Pirelli verso Piazza Affari: al via oggi l’Ipo. Debutto previsto per il 4 ottobre
Al via l’Ipo di Pirelli. Dopo l’ok della Consob che ha approvato il prospetto informativo per la quotazione in Borsa (step fondamentale per far partire l’offerta pubblica di vendita), è iniziata questa mattina l’operazione di Ipo che si concluderà il prossimo 28 settembre. Con il ritorno a Piazza Affari di Pirelli atteso per il 4 ottobre.
La società guidata da Marco Tronchetti Provera, tra i principali produttori mondiali di pneumatici, viene valutata fino a un massimo di 8,3 miliardi di euro sulla base della forchetta del prezzo di collocamento che va da un valore compreso tra 6,3 e 8,3 euro.
Pirelli ha comunicato nei giorni scorsi che il collocamento riguarderà un massimo di 350 milioni di azioni ordinarie, corrispondenti al 35% del capitale (ma possibile che in Borsa arrivi fino al 40% del capitale), di cui una percentuale minima (il 10%) sarà destinata agli investitori retail mentre il restante 90% sarà dedicato al collocamento istituzionale “riservato a investitori qualificati in Italia e a investitori istituzionali all’estero”. Nell’ambito del collocamento istituzionale è prevista la concessione di un’opzione “greenshoe” in favore dei joint global coordinators pari a circa il 14,3% dell’offerta. Inoltre, è prevista la concessione di un’opzione “over-allotment” in favore dei joint global coordinators per prendere in prestito massime 50 milioni di azioni, corrispondenti a circa il 14,3% delle azioni oggetto dell’offerta di vendita ai fini di un’eventuale sovrallocazione nell’ambito del collocamento istituzionale.
Pirelli torna a Piazza Affari con i conti in positivo. Nel primo semestre dell’anno il gruppo, che aveva lasciato Borsa Italiana nel 2015, dopo essere stata acquisita da ChemChina, ha registrato un risultato netto positivo per 67,6 milioni di euro contro una perdita di 6,5 milioni del corrispondente periodo del 2016. I ricavi sono saliti del 10,6% a 2.685,3 milioni. I volumi sono aumentati dell’1,3%, grazie soprattutto alla domanda per i prodotti High Value (+13,2%) mentre i volumi dei prodotti standard hanno registrato una riduzione del 4,7%. E in vista del debutto in Borsa, Pirelli ha delineato anche la politica di dividendi. Post quotazione e a partire dall’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, la società prevede una politica dei dividendi che contempla la distribuzione del 40% del risultato netto consolidato nell’arco del piano industriale 2017 – 2020.