Sterlina giù dopo discorso May. Borsa Londra in rialzo, alla City Brexit appare più lontana
Il discorso che Theresa May ha proferito a Firenze, nell’nell’aula magna della ex Scuola Marescialli dei Carabinieri, nel complesso di Santa Maria Novella a Firenze, porta diversi esperti a sottolineare come la premier britannica sia tutto fuorché favorevole a una Hard Brexit. Ma la sterlina perde comunque terreno, arrivando a bucare anche la soglia di $1,35, per poi recuperarla debolmente. Il cambio sterlina-dollaro che, mentre parlava May, ha testato un nuovo minimo intraday a $1,3495, bucando la soglia di $1,35, perde oltre mezzo punto percentuale e si attesta a $1,3510.
L’euro avanza sulla valuta britannica al record di due giorni, con il rapporto EUR-GBP che balza dello 0,65% circa, a GBP 0,8874, prima di ridurre i guadagni, che rimangono comunque corposi: +0,73% a GBP 0,8857. Proprio il calo della sterlina viene accolto positivamente dall’azionario e dal mercato del reddito fisso, con l’indice di Borsa Ftse 100 e i rendimenti sui Gilts decennali che rimbalzano dopo le parole di May. La Borsa di Londra trae beneficio anche dai rialzi delle banche: il periodo di transizione di due anni significa che la vera Brexit potrebbe slittare al 2021: una buona notizia per il sistema finanziario UK, che teme più di tutto l’esodo delle banche dalla City di Londra.
L’analista Kathleen Brooks di City Index fa notare, in particolare, che “il titolo Barclays, che ha sia una grande banca di investimenti che un’ampia presenza a livello globale, viaggia ai livelli più alti in una settimana, fattore che lascia pensare che il discorso di May ha di fatto smorzato le paure della City sulla Brexit, rimuovendo la sensazione di essere sull’orlo del precipizio”.
Il Regno Unito sta lasciando l’Ue, certo. Ma per May è fondamentale che l’addio avvenga in modo ordinato. E, alla domanda di un giornalista, che ha chiesto se a suo avviso un mancato accordo fosse preferibile a un accordo sbagliato, ha risposto: “Si”, aggiungendo di credere che le controparti possono riuscire comunque a concludere un buon accordo.
Il discorso di May sembra siglare la vittoria della fazione che appoggia una “soft” Brexit sui sostenitori di una “hard” Brexit.
Il Ftse 100 termina così la seduta in rialzo dello 0,58%, a 7.306,26 punti.