Europa: frenata dell’auto a settembre, -2% per le immatricolazioni. Italia accelera
Il mercato automobilistico europeo frena a settembre. Il mese passato è stato archiviato con quasi 1,47 milioni di veicoli immatricolati nell’Unione europea più area Efta, in ribasso del 2% rispetto all’analogo periodo nel 2016. Resta positivo il saldo dei primi nove mesi dell’anno durante il quale sono stati immatricolati 12,026 milioni di veicoli (+3,6%). È questa la fotografia scattata dall’associazione dei costruttori europei Acea.
“Se si tiene conto che a settembre vi è stato un giorno lavorato in meno (che in termini di immatricolazioni vale circa il 4,5% del dato mensile), più che una frenata si è registrato un rallentamento della crescita, che si riflette anche sul consuntivo dei primi nove mesi”, spiegano dal Centro Studi Promotor (Csp).
Bene Italia e Spagna
Osservando l’andamento dei cinque maggiori mercati dell’area, che complessivamente assorbono il 74,7% delle vendite, spiccano i positivi risultati di Italia e Spagna che hanno solo parzialmente compensato i ribassi registrati in Germania (-3,3%) e nel Regno Unito (-9,3%) in piena incertezza “brexit”. Lungo la Penisola si è registrata una crescita dell’8,1% in settembre e del 9% nei primi nove mesi dell’anno. “Come è noto, nel nostro mercato la domanda di autovetture è influenzata positivamente dall’accelerazione della ripresa dell’economia e appare ormai a portata di mano l’obiettivo di 2 milioni di immatricolazioni nel 2017, mentre restano positive le attese per il 2018 in cui si dovrebbe registrare un ulteriore passo avanti verso il ritorno ai livelli ante-crisi”, commenta l’associazione. Seconda per crescita tra i grandi mercati dell’Unione è la Spagna, che avanza del 4,6% in settembre e del 6,7% nel gennaio-settembre. La questione catalana, scoppiata dopo il referendum sull’Indipendenza dello scorso primo ottobre, non ha ancora influenzato la domanda di autovetture e non è detto che la influenzerà.
Lato costruttori, invece, domina Volkswagen ha visto la sua quota di mercato attestarsi a settembre al 23,2% dal precedente 23% (dati riferiti a Ue+Efta), mentre le vendite hanno mostrato una leggera flessione dell’1,1% per cento. In forte crescita il gruppo Psa che ha una quota di mercato pari al 15% rispetto all’8,6% di settembre 2016 e ha visto le immatricolazioni salite del 70,1% in scia all’acquisizione dei marchi Opel e Vauxhall che erano in mano all’americana General Motors. Questo allargamento del perimetro spiega il balzo delle vendite rispetto all’analogo mese nel 2016. Nel mese di settembre il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) ha venduto 90.038 vetture, registrando un leggero calo dell’1 per cento, mentre la quota di mercato è rimasta stabile al 6,1%.