Borse europee poco mosse, incremento di quasi il 2% per Danone
Seduta all’insegna della cautela per i principali listini europei. In attesa di novità in arrivo dal braccio di ferro Rajoy – Puigdemont, l’Ibex ha terminato in rialzo dello 0,35% a 10.2016,8, il Ftse100 è sceso dello 0,14% a 7.516,17, il Dax si è fermato a 12.995,06 (-0,07%) e il Cac40 a 5.361,37 (-0,03%).
Sul listino parigino Danone ha segnato un +1,95% dopo aver annunciato vendite trimestrali per 6,45 miliardi di euro, +4,7% a perimetro costante. Complessivamente i ricavi hanno mostrato nel trimestre un rialzo del 16,6 per cento.
In agenda macro le indicazioni relative l’inflazione in Gran Bretagna e Zona euro (+3 e +1,5 per cento) e l’indice tedesco Zew, a 17,6 punti nel mese corrente. Per quanto riguarda i prezzi al consumo della “Perfida Albione”, saliti a settembre ai massimi da cinque anni, il n.1 della Bank of England, Mark Carney, stima un’ulteriore crescita.
A chi gli domandava se si attende di scrivere presto la lettera al Cancelliere dello Scacchiere per spiegare perché i prezzi al consumo sono di 1 punto percentuale al di sopra dell’obiettivo fissato dalla BoE, Carney ha detto che “è probabile” che venga scritta nei prossimi mesi. Il governatore ha rimarcato che la caduta del pound innescata dal voto sulla Brexit è destinata a spingere i prezzi sopra il 3% “nelle prossime settimane”.
Nella seconda parte è stata la volta dei dati statunitensi su produzione industriale – capacità produttiva (+0,3% mensile e 76%) e fiducia dei costruttori edili (68 punti).