Anche Wall Street torna in balia del Covid: futures contrastati dopo annunci lockdown Germania e Austria
La pandemia Covid-19 torna a essere grande protagonista dei mercati, condizionando anche Wall Street. I futures sul Dow Jones scendono dello 0,39% a 35.665 punti, quelli sullo S&P 500 arretra dello 0,14% a 4.695, mentre i futures sul Nasdaq Composite salgono dello 0,38% a 16.544 punti.
L’azionario europeo ha subito accelerato al ribasso dopo l’annuncio dell’Austria, che ha reso noto che rilancerà un lockdown in tutta la nazione per contenere di nuovo i contagi provocati dal virus.
Nella giornata di ieri, la Germania ha annunciato la reintroduzione di ulteriori misure di restrizione a carico dei non vaccinati, dopo il boom di casi giornalieri al nuovo record di sempre, scatenato dalla quarta ondata della pandemia che ha travolto l’Europa intera.
Wall Street contrastata anche in termini di performance su base settimanale: l’indice delle blue chip Dow Jones ha perso questa settimana lo 0,6%, scendendo per la seconda settimana consecutiva. Lo S&P 500 è orientato a chiudere la settimana in lieve rialzo – +0,5% su base settimanale -, così come il Nasdaq, salito dello 0,8%.
In particolare lo S&P 500 si avvia alla sesta settimana positiva in sette, e oscilla a un valore inferiore dello 0,3% circa dal suo record assoluto.
Più del 90% delle società quotate sullo S&P 500 ha riportato i bilanci del terzo trimestre dell’anno: di queste, più dell’80% ha battuto le attese degli analisti sul fronte degli utili.
Sul forex, l’euro ha bucato la soglia di $1,13 nei confronti del dollaro, scendendo alle 12 circa ora italiana dello 0,62% a $1,1298, dopoNelle ultime ore, la moneta unica era capitolata fino a $1,1263.
Nel corso di questa settimana l’euro ha perso lo 0,6%, a fronte del rialzo del +0,5% nello stesso arco temporale del Dollar Index, volato al record degli ultimi 16 mesi, attorno a 95,530.
Oggi la moneta unica ha scontato le dichiarazioni di Christine Lagarde, numero uno della Bce, che ha parlato in occasione dell’evento del Congresso europeo sulle banche di Francoforte.
“E’ molto improbabile che le condizioni per alzare i tassi vengano soddisfatte l’anno prossimo – ha detto Lagarde – La Bce non deve affrettarsi a lanciare una stretta prematura” di politica monetaria.
Negli Usa, intanto, i tassi sui Treasuries con scadenza decennale scendono all’1,538%, scontando i nuovi timori legati al rallentamento dell’economia con nuove misure di lockdown anti-Covid.
Tra i titoli attivi a Wall Street, focus su Applied Materials, il più grande produttore di macchinari utilizzati per la produzione di semiconduttori, che ha confermato con la pubblicazione della sua trimestrale e della sua guidance di essere rimasta vittima della crisi globale dei chip.
La società americana ha diramato un outlook, per il quarto trimestre dell’anno – suo primo trimestre fiscale che si conclude a gennaio – inferiore alle stime del consensus. Per il trimestre il gruppo prevede ora un fatturato di $6,16 miliardi, meno dei $6,45 miliardi in media attesi, e un eps compreso tra $1,78 e $1,92 escludendo alcune voci straordinarie di bilancio, rispetto alle previsioni degli analisti intervistati da Bloomberg, pari in media a $1,97.
La pubblicazione dell’outlook ha scatenato le vendite sul titolo, capitolato fino a -8,8% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street. Da segnalare che le quotazioni di Applied Materials hanno guadagnato l’84% dall’inizio dell’anno. Alle 12.50 ora italiana, il titolo scende in premercato a Wall Street del 5,6%.