Saipem torna in utile nel III trimestre, confermati obiettivi per il 2017. Titolo su di giri a Piazza Affari
Saipem è tornata in utile nel terzo trimestre e ha confermato gli obiettivi annuali con quelli sull‘indebitamento in miglioramento grazie al contenimento degli investimenti tecnici. Il gruppo italiano dei servizi petroliferi ha riportato nel terzo trimestre dell’anno un risultato netto positivo per 53 milioni di euro, dopo una perdita di 157 milioni nel periodo precedente. Nei nove mesi il risultato è stato negativo per 57 milioni, ma in deciso miglioramento rispetto al rosso di 1.925 milioni dell’anno prima. Sul risultato hanno pesato diversi fattori, tra cui la svalutazione di asset per 97 milioni di euro, oneri legati a controversie tributarie per 79 milioni e oneri da riorganizzazione per 32 milioni.
I numeri sostengono il titolo che a Piazza Affari corre in testa al paniere principale con un balzo addirittura di 10 punti percentuali. In una seduta intonata alla prudenza l’azione sale del 10,09% scambiando a 3,58 euro, a circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni. Tuttavia, a ben guardare i numeri snocciolati dalla oil service, il confronto con le attese degli analisti è piuttosto deludente. Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi sono stati pari a 2,28 miliardi di euro, in calo del 12,5% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (in calo anche rispetto anche ai periodi precedenti) e sotto le attese degli analisti pari a 2,42 miliardi. Anche l’utile netto rettificato, pari a 59 milioni, non ha centrato le stime degli analisti pari a 66,3 milioni.
Per quanto riguarda il futuro, Saipem rimane comunque fiduciosa e conferma la guidance per il 2017, grazie alla buona performance operativa, in particolare nei settori offshore. “Nei primi nove mesi del 2017 Saipem ha espresso, nonostante il perdurare di un contesto sfidante, una solida prestazione operativa e gestionale che consente di confermare la guidance per il 2017 – ha commentato Stefano Cao, amministratore delegato del gruppo – Il trimestre ha registrato un trend in diminuzione del debito netto, una buona performance in termini di acquisizione di nuovi contratti, in linea con le attese espresse in sede di semestrale, e il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati dal programma Fit For the Future”. I ricavi sono previsti pari a circa 9,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto rettificato dovrebbe salire a 200 milioni. Inoltre, le azioni di ottimizzazione degli investimenti hanno portato a rivedere al ribasso a 1,3 miliardi di euro circa la previsione di indebitamento netto a fine anno.