I dati macro non bastano, le borse europee chiudono in negativo
Nonostante le indicazioni macroeconomiche migliori delle stime, le vendite sui titoli del comparto utilities e su quelli legati alle risorse di base spingono al ribasso l’azionario europeo. A Londra il Ftse100 si è fermato a 7.447,21 punti, -1,05% rispetto al dato precedente, il Dax ha chiuso a 12.953,41, -0,46%, il Cac40 a 5.374,89, -0,37%, e l’Ibex a 10.153,30, -0,51%.
Tra i titoli legati alle commodity, -4,24% di Antofagasta dopo il taglio della guidance 2017 e -2,50% di Fresnillo in scia dei dati sull’output del terzo trimestre.
Tra gli altri titoli, rally di Kering (+8,79%) dopo vendite migliori del previsto mentre, sempre nel giorno della diffusione dei conti, Heineken e Peugeot hanno rispettivamente lasciato sul campo il 3,38 e l’1,55%.
Ad ottobre l’indice tedesco IFO ha fatto segnare un nuovo massimo storico a 116,7 punti mentre il Pil britannico è cresciuto dello 0,4% trimestrale (+1,5% annuo), contro il +0,3% stimato dagli analisti. Dagli Stati Uniti sono arrivati i numeri su ordini di beni durevoli (+2,2%mensile), prezzi delle abitazioni (+0,7% m/m) e vendite di nuove case (667 mila).
Come da attese, la Bank of Canada ha annunciato la conferma del tasso overnight all’1%.