Shell cerca il sostegno degli azionisti per il trasferimento a Londra
Royal Dutch Shell starebbe avviando i colloqui con gli investitori per garantire il sostegno al suo piano di trasferimento della sua sede principale dai Paesi Bassi alla Gran Bretagna a causa del sistema fiscale olandese e in seguito alla sentenza del tribunale sulla strategia per ridurre le emissioni di gas serra. E’ quanto riporta oggi l’agenzia Reuters rimarcando come il management di Shell ha organizzato negli ultimi giorni più di 100 incontri con i principali investitori.
Agli azionisti spetterà infatti l’ultima parola e voteranno sulle modifiche in un’assemblea speciale attesa il 10 dicembre in cui la risoluzione deve garantire più del 75% dei voti espressi. Il proxy adviser Glass Lewis settimana scorsa ha raccomandato agli investitori di sostenere le modifiche proposte allo statuto di Shell. Il piano ha anche il sostegno di CalSTRS, il California State Teachers’ Retirement System, il secondo fondo pensione pubblico americano con oltre 320 miliardi di dollari in gestione. La società prevede tra l’altro di eliminare “Royal Dutch” dal nome, per diventare Shell Plc. La struttura semplificata, come ha affermato Glass Lewis, consentirebbe non solo una maggiore capacità di gestire la transizione energetica della società, ma anche “un’accelerazione nelle distribuzioni tramite riacquisto di azioni, poiché ci sarà un unico pool più ampio di azioni ordinarie che possono essere riacquistate”.