Mps, si dimette il cda. Verso riconferma AD Morelli, 10 membri al Tesoro
La nuova MPS si concretizzerà anche con lo scioglimento del cda. I membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della banca senese hanno rassegnato infatti le dimissioni, in concomitanza con la diffusione dei conti, “a seguito del completamento della procedura di ricapitalizzazione precauzionale, che ha portato una significativa discontinuità negli assetti proprietari”, con il Tesoro che è salito a quasi il 70% del capitale, a seguito dell’inizione di capitale di 5,4 miliardi.
Il cda uscente ha convocato l’assemblea straordinaria e ordinaria a Siena per il 18 dicembre, per le nuove nomine: sembra scontata la conferma dell’amministratore delegato Marco Morelli, mentre nel governo si discute sulla riconferma della presidenza di Alessandro Falciai.
Intanto, stando a quanto appreso da Radiocor, il nuovo statuto del Monte dei Paschi nazionalizzato prevede un cda di 13 membri dei quali 10 saranno scelti dal Tesoro.
Generali, socia con oltre il 4% del capitale, presenterà una lista, così come sarà possibile la presentazione di un’altra lista di minoranza da parte dei fondi esteri presenti nell’azionariato di Mps, mentre sembra al momento difficile che lo stesso possa fare Assogestioni.