Borse europee in parità, pesa andamento del comparto auto
Comparto auto e banche penalizzano i listini europei. La proposta di nuovi target per le emissioni ha fatto perdere al settore automotive l’1,3% mentre conti trimestrali hanno penalizzato (-0,21%) gli istituti di credito. Incremento di mezzo punto percentuale per i titoli legati alle commodity (+0,48%), spinti dal +17,2% messo a segno dalle importazioni cinesi ad ottobre (consenso +16%).
Chiusura di seduta in parità per Francoforte (+0,02% a 13.382,42 punti) e Madrid (-0,02% a 10.228,70), Londra ha guadagnato lo 0,22% a 7.529,72 punti mentre Parigi è scesa dello 0,17% a 5.471,43 punti.
Tra i bancari, spicca il -3,16% del Credit Agricole, che nel terzo trimestre ha registrato un calo degli utili del 43% a 1,07 miliardi di euro. I ricavi sono saliti del 22% a 4,58 miliardi. A livello patrimoniale, il Core tier one ratio si è attestato al 12%.
-0,86% per Marks & Spencer che ha chiuso la prima metà dell’esercizio con un utile lordo “adjusted” di 219,1 milioni di sterline, contro i 231,3 milioni di un anno prima. Il dato è maggiore dei 201 milioni stimati dagli analisti. Il Chief Financial Officer della società, Helen Weir, ha annunciato di voler lasciare la società.
Sul listino olandese, Ahold Delhaize ha guadagnato il 5,13% grazie a dati migliori delle stime e all’annuncio di un nuovo piano di buyback.