Piazza Affari: peggior ottava da oltre un mese, Leonardo ha bruciato tutti i guadagni YTD
Settimana di luci ed ombre per Piazza Affari. Il mercato italiano ha chiuso l’ultima seduta dell’ottava in ribasso dello 0,36% a 22.560,79 punti, determinando un brusco deterioramento del quadro tecnico di base. Dal punto di vista grafico, infati, l’indice FTSE Mib sembra intenzionato a dirigersi in direzione della trendline che esprime la parte inferiore del canale ascendente in costruzione dal 30 giugno scorso.
Sul parterre di Piazza Affari quest’oggi ha fatto parecchio rumore il tonfo di Leonardo (-21,55% a 11,07). Il gruppo guidato da Alessandro Profumo, complice la debolezza della divisione elicotteri, ha deciso di rivedere la guidance per l’anno 2017 sull’Ebita (dalla forchetta precedente 1,25-1,3 miliardi a quella attuale compresa tra 1,05-1,1 miliardi) e sui ricavi (da circa 12 miliardi alla forchetta 11,5-12 miliardi). Il titolo ha praticamente azzerato tutti i guadagni da inizio anno.
Dopo una prima parte di giornata nelle posizioni di testa del mercato, il titolo Banco Bpm ha gradualmente ceduto alle vendite andando a chiudere con un passivo giornaliero del 2,84% a quota 2,734 euro. I risultati dei primi nove mesi dell’anno hanno visto il ritorno all’utile dell’istituto, con un utile netto di periodo senza badwill di 52,7 milioni, rispetto alla perdita netta di 632,7 milioni realizzata nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. L’amministratore delegato Giuseppe Castagna ha messo in chiaro che il gruppo non ha necessità di lanciare un aumento di capitale.
“I risultati del terzo trimestre presentano luci (utile netto sopra le attese) e ombre (reddito da commissioni decisamente inferiore a stime)”, ha commentato Mediobanca Securities che ha deciso di ritoccare al ribasso il prezzo obiettivo da 3,5 a 3,4 euro con rating Neutral.
Seduta volatile per Telecom Italia (+1,66% a 0,7125 euro) che alle 9:40 ha registrato un flash crash. Nel giro di 20 minuti l’azione della compagnia telefonica ha perso quasi 7,5 punti percentuali per poi recuperarne oltre 9, collezionando nel corso di questo lasso di tempo due sospensioni.
La compagnia telefonica ha presentato i risultati trimestrali mancando il consensus degli analisti. Nel terzo trimestre del 2017 ha registrato utili per 437 milioni contro i 493 milioni delle attese. Sui primi nove mesi i profitti sono stati pari a 1,033 miliardi di euro in calo da 1,495 miliardi dei primi nove mesi dello scorso anno. Sul risultato hanno pesato oneri non ricorrenti per 233 milioni di euro.
Pochi i segni positivi, fra cui spicca la performance di STMicroelectronics, chiusura a 20,47 euro in rialzo del 2,3 per cento.