Dividendi globali in crescita e su livelli record nel 2017. Primato a Regno Unito. Cina in flessione
I dividendi globali sono saliti nel terzo trimestre del 14,5% attestandosi a quota 328,1 miliardi di dollari, segnando il tasso di crescita complessivo più rapido in tre anni e un record in termini di distribuzione dei dividendi. L’indice Janus Henderson Global Dividend ha così toccato il livello massimo in tre anni di 168,2 punti. E, come spiega Ben Lofthouse, gestore Global Equity Income di Janus Henderson, alcune società si avviano a distribuire dividendi record nel 2017.
Note trionfali per Regno Unito …
Quanto ai dividendi sottostanti, ovvero rettificati per i tassi di cambio, ai dividendi straordinari una tantum e altri fattori, sono cresciuti complessivamente dell’8,4%, l’aumento più rapido in quasi due anni.
I dividendi sottostanti sono cresciuti in ogni regione e settore, anche se in modo piuttosto eterogeneo. Le performance più brillante spetta al Regno Unito, che l’anno scorso era invece rimasto indietro rispetto al resto del mondo. Mentre i Mercati Emergenti sono stati l’anello più debole a causa del calo in Cina per il terzo anno consecutivo.
“I dividendi nel Regno Unito sono risaliti dopo che l’anno scorso la crescita dei dividendi era risultata assai inferiore agli altri Paesi, sia a causa della svalutazione della sterlina, sia per una serie di tagli e annullamenti dei dividendi da parte di alcune società britanniche quotate – spiegano gli analisti di Janus – Nel terzo trimestre sono saliti al tasso sottostante più rapido al mondo, +17,5%, soprattutto grazie al settore minerario”.
I dividendi sottostanti sono cresciuti in ogni regione e settore, anche se in modo piuttosto eterogeneo. Le performance più brillante spetta al Regno Unito, che l’anno scorso era invece rimasto indietro rispetto al resto del mondo. Mentre i Mercati Emergenti sono stati l’anello più debole a causa del calo in Cina per il terzo anno consecutivo.
“I dividendi nel Regno Unito sono risaliti dopo che l’anno scorso la crescita dei dividendi era risultata assai inferiore agli altri Paesi, sia a causa della svalutazione della sterlina, sia per una serie di tagli e annullamenti dei dividendi da parte di alcune società britanniche quotate – spiegano gli analisti di Janus – Nel terzo trimestre sono saliti al tasso sottostante più rapido al mondo, +17,5%, soprattutto grazie al settore minerario”.
… Usa e Canada
Ma sono i dividendi in Nord America a dominare la classifica, con quattro dollari su dieci delle distribuzioni globali. La crescita sottostante è stata rapida sia negli Stati Uniti che in Canada, rispettivamente del 9,2% e dell’11,0%. Ogni settore negli Stati Uniti poi ha registrato un aumento delle distribuzioni, con banche, software e semiconduttori che hanno riportato aumenti a doppia cifra e distribuito i dividendi più alti.
Note meste per Europa…
Pochissime invece le società europee che hanno distribuito i dividendi nel terzo trimestre. Nondimeno oltre il 90% delle società distributrici hanno incrementato il valore rispetto all’anno precedente. Quanto ai Paesi la Spagna, che risente meno della stagionalità dei dividendi rispetto ai Paesi limitrofi, è stata la principale distributrice con dividendi sottostanti cresciuti del 13,3% grazie anche al rafforzamento dell’euro.
… e Cina
Quanto ai dividendi cinesi sono scesi leggermente rispetto all’anno precedente, e questo significa che nel 2017 la Cina potrebbe registrare il terzo anno consecutivo in perdita dopo anni di crescita ininterrotta.
Il terzo trimestre, infine, ha registrato un picco stagionale dei dividendi erogati nella regione Asia Pacifico (Giappone escluso): la crescita è stata del 36,2% a quota 69,6 miliardi di dollari, soprattutto grazie al dividendo straordinario una tantum pagato a Hong Kong. Anche la crescita sottostante è stata notevole, del 12,1%, con nuovi record a Hong Kong, Australia (che ha beneficiato della ripresa dei dividendi del settore minerario) e a Taiwan.
Il terzo trimestre, infine, ha registrato un picco stagionale dei dividendi erogati nella regione Asia Pacifico (Giappone escluso): la crescita è stata del 36,2% a quota 69,6 miliardi di dollari, soprattutto grazie al dividendo straordinario una tantum pagato a Hong Kong. Anche la crescita sottostante è stata notevole, del 12,1%, con nuovi record a Hong Kong, Australia (che ha beneficiato della ripresa dei dividendi del settore minerario) e a Taiwan.
Verso nuovi record
Di fronte all’andamento dei dividendi su scala globale, Janus Henderson ha rivisto al rialzo la stima per il 2017 a un nuovo record pari a 1.249 miliardi di dollari, in aumento del 7,4% in termini complessivi e del 7,3% in termini sottostanti.
“Dopo un secondo e un terzo trimestre eccezionali, le società quotate globali sono indirizzate verso dividendi record quest’anno”, è il commento di Lofthouse. Che conclude: “La crescita sottostante è circa due volte più veloce rispetto a quanto previsto a inizio anno, anche grazie alla crescita economica globale ampia e sincronizzata. La crescita ha poi beneficiato dell’indebolimento del dollaro e dell’aumento dei dividendi straordinari”.
“Dopo un secondo e un terzo trimestre eccezionali, le società quotate globali sono indirizzate verso dividendi record quest’anno”, è il commento di Lofthouse. Che conclude: “La crescita sottostante è circa due volte più veloce rispetto a quanto previsto a inizio anno, anche grazie alla crescita economica globale ampia e sincronizzata. La crescita ha poi beneficiato dell’indebolimento del dollaro e dell’aumento dei dividendi straordinari”.