Credem, Bce: per il 2018 coefficienti patrimoniali migliori dei requisiti SREP
La Bce considera adeguata la liquidità di Credem, e non presenta nessuna richiesta alla banca. E’ quanto emerge dal comunicato con cui l’istituto di credito comunica che la banca centrale ha fissato i requisiti patrimoniali a cui il gruppo dovrà conformarsi nell’ambito del processo annuale di supervisione prudenziale (SREP).
Nella nota di Credem si legge che anche per il 2018 viene confermato all’1% il requisito di Pillar 2, conseguentemente il Cet1 Ratio minimo sarà pari a 7,375%, con un buffer di 600 bps rispetto al Cet1 Ratio registrato dal gruppo a fine settembre 2017, pari a 13,37%.
Il comunicato mette in evidenza che la Bce riconosce la solidità e l’efficacia delle strategie e dei processi in essere per la valutazione ed il presidio del capitale e che i sistemi, le strategie, e i processi interni garantiscono una solida gestione e governo dei rischi.
La Bce ha reso noti anche i livelli minimi di Tier1 Ratio a 8,875% e Total Capital Ratio a 10,875%. Anche in questo caso i coefficienti patrimoniali del gruppo a fine settembre 2017 sono ampiamente superiori alle richieste, con un Tier 1 Ratio a 13,38% ed un Total Capital Ratio a 15,07%.
Così ha commentato la notizia Nazzareno Gregori, direttore generale di Credem:
“Questo risultato conferma la validità delle scelte strategiche che abbiamo fatto nel corso degli anni ed è la base dei progetti di sviluppo e di crescita che il Gruppo sta intraprendendo. Qualità dell’attivo, patrimonializzazione e solidità sono elementi imprescindibili per mantenere inalterata nel tempo la fiducia dei nostri clienti che ci affidano i risparmi ed i progetti di sviluppo delle loro imprese”.