Cdp studia Panda bond per imprese italiane in Cina
“Con più di 1.500 aziende italiane in Cina, ragioniamo su Panda Bond che daranno la possibilità di raccogliere capitali direttamente in valuta locale”. Così si è espresso Fabio Gallia, l’amministratore di Cassa depositi e prestiti (Cdp), a un convegno sulla Belt and road initiative, la strategia di sviluppo cinese focalizzata sulla cooperazione e la connessione tra Paesi eurasiatici.
I Panda bond sarebbero denominati in renmimbi cinesi e destinati alle imprese italiane operanti in Cina. Un’operazione che non sarà comunque semplice e che richiederà un lungo periodo per essere attuata vista la “regolamentazione molto specifica”.
Nel corso del Convegno, presso la sede di Assolombarda a Milano, il presidente Carlo Bonomi ha sottolineato che l’interscambio commerciale tra Italia e Cina ha superato i 38 miliardi di euro nel 2016, di cui 15 miliardi in Lombardia. “È un passo importante nelle relazioni tra Italia e Cina – ha commentato Bonomi – che permette di ampliare le opportunità di business per le nostre imprese”.