A2A: delineate linee guida partnership industriale con ACSM, ASPEM, AEVV e Lario Reti
A2a ha reso noto che le attività di studio del percorso di partnership industriale e societario tra ACS-AGAM, ASPEM, Lario Reti Holding, AEVV e A2A proseguono. Le parti hanno condiviso un documento tecnico in cui sono state delineatele possibili linee guida dell’operazione nonché le prime valutazioni.
Gli step operativi per il perfezionamento dell’aggregazione prevedono la fusione per incorporazione in ACSM-AGAM di ASPEM, AEVV, ACEL SERVICE, AEVV ENERGIE e Lario Reti Gas e, successivamente, la riorganizzazione delle società di business, per il tramite di conferimenti in società già esistenti nel gruppo o di nuova costituzione.
ACSM-AGAM post-operazione si configurerebbe come un player quotato, a maggioranza pubblica, supportato da A2A, partner industriale.
La struttura dell’operazione, per come delineata e pianificata, prevede un passaggio preliminare nei Consigli Comunali interessati, da tenersi nel corso del mese di dicembre, per l’adozione di una delibera di indirizzo con la contestuale messa a disposizione dei consiglieri comunali di un documento tecnico contenente, tra l’altro, informazioni di carattere prospettico attinenti previsioni economiche e finanziarie della realtà post aggregazione.
Previsioni statutarie e dettagli di governance sono in fase di definizione anche per tenere conto degli obiettivi dei soci.
Secondo quanto riportato nel comunicato societario, secondo le attività preliminari di studio e valutazione di fattibilità si ipotizza che ACSM-AGAM post-operazione potrà generare a fine piano (2021), un EBITDA stimato in un range compreso tra circa 90 milioni e 120milioni. Inoltre è previsto un forte sviluppo di iniziative sui territori con un piano di investimenti nel periodo 2017-2021 che, in base agli esiti delle gare nella distribuzione gas, potrà arrivare sino a circa 500 milioni.
Si ricorda che lo studio della partnership industriale e societaria era stato formalizzato in una lettera d’intenti non vincolante sottoscritta il 1° aprile, la cui scadenza era stata prorogata al 31 dicembre 2017.
A2A oggi cresce del 1% a 1,58 euro sovraperformando il mercato.