Banca Carige venderà Creditis a Chenavari, assicurato l’appoggio di Volpi disposto a salire al 10%
Carige prosegue spedita nel suo piano di rafforzamento patrimoniale. In vista della conclusione dell’aumento di capitale da 560 milioni prevista domani, la banca ligure ha predisposto la vendita di alcuni asset e di un portafoglio di crediti deteriorati, oltre che essersi assicurata l’appoggio di alcuni azionisti. Alla notizia il titolo festeggia con un progresso di 1 punto percentuale a Piazza Affari.
Dopo un consiglio di amministrazione fiume, ieri sera Carige ha annunciato di essere entrata in esclusiva con Chenavari Investment Managers per la cessione di Creditis Servizi Finanziari, la società di credito al consumo del gruppo valutata all’incirca 100 milioni. La sottoscrizione del contratto è prevista entro domani e includerà anche un impegno da parte di Chenavari Investment Managers per un importo massimo di 40 milioni nell’ambito dell’aumento di capitale di Carige. Dovrebbero essere firmati invece oggi i contratti relativi alla cessione a Credito Fondiario di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore lordo di 1,2 miliardi e della piattaforma di servicing.
Intanto l’azionista Compagnia Financiera Lonestar, che fa capo a Gabriele Volpi, ha aderito all’aumento di capitale di Carige per il suo 6% e ha confermato l’intenzione di aumentare la sua quota fino al 9,99% del capitale. Anche le banche del consorzio di garanzia (Credit Suisse Securities, Deutsche Bank, London Branch e Barclays) hanno confermato il proprio impegno a supportare la banca ligure, mentre, con riferimento alla tranche dell’aumento di capitale riservata ai portatori dei titoli subordinati, Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai si sono impegnate a partecipare a tale tranche per un controvalore complessivo di circa 45 milioni di euro.