Terzo alert in tre trimestri: JP Morgan e Bank of America stimano nuovo calo fatturato trading
Il fatturato legato alle operazioni di trading continua a tradire i colossi bancari Usa JP Morgan e Bank of America. Per la terza volta negli ultimi tre trimestri entrambe le banche hanno reso noto di prevedere un ennesimo calo dei ricavi delle divisioni.
Marianne Lake, direttore finanziario di JP Morgan, ha comunicato che il fatturato legato alle attività di trading è sceso finora del 15% nel trimestre in corso, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; idem il numero uno di Bank of America, Brian Moynihan, che ha detto lo stesso.
Entrambi hanno riconosciuto che il paragone con lo scorso anno risulta difficile, visto che nel 2016 la vittoria a sorpresa nelle elezioni presidenziali Usa di Donald Trump aveva scatenato un forte balzo degli scambi.
Commentando il continuo deterioramento del fatturato di JP Morgan, Lake ha affermato che “continuano a latitare (sul mercato) diversi elementi di catalizzazione” e che “la volatilità rimane ancora bassa”. Inoltre, il mercato “è molto competitivo”.
Presenti, accanto al direttore finanziario di JP Morgan, anche Marty Chavez, direttore finanziario di Goldman Sachs e Tom Montag, direttore generale di Bank of America che avevano detto entrambi, in una conferenza del mese scorso, che la debolezza che aveva caratterizzato le loro attività di trading negli ultimi due trimestri stava interessando anche l’ultimo trimestre dell’anno.
Lake ha aggiunto che l’assenza di volatilità non è invece un problema per le divisioni corporate e di investment banking di JP Morgan, dove le commissioni dovrebbero crescere orientativamente tra l’8% e il 9%, grazie all’efficienza del business, che dovrebbe aumentare con il passaggio della riforma fiscale di Donald Trump.
In ogni caso, il calo del fatturato del trading non sembra preoccupare i mercati, se si considera che il titolo di JPM Morgan continua a testare nuovi massimi storici, e che le quotazioni di Bank of America sono scambiate a livelli precedenti la crisi finanziaria.