Gigante oil ADNOC quota divisione ad Abu Dhabi. Rally +16%, è la maggiore Ipo in dieci anni
L’interesse degli investitori si sta confermando alto, incluso quello degli investitori internazionali. Oggi, alla borsa di Abu Dhabi, è andata in scena l’Ipo più grande del decennio dell’azionario degli Emirati Arabi Uniti, con il colosso petrolifero Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC) che ha quotato sul mercato la propria divisione di distribuzione.
Il titolo Abu Dhabi National Oil Co. for Distribution PJSC (questo il nome completo), è balzato fino a +16%, a 2,90 dirham, all’inizio della sessione, per poi ridurre i guadagni a 2,77 dirham alle 10,51 am di Abu Dhabi.
Così Issam Kassabieh, analista dell’azionario presso Menacorp Financial Services a Dubai:
“E’ interessante per gli investitori possedere i titoli Adnoc Distribution, visto che le previsioni indicano un aumento dei prezzi del petrolio, fattore che può tradursi in un rialzo dei margini di profitto. L’offerta è stata sottoscritta in eccesso dagli investitori retail per più di 20 volte e avere un distributore di carburante locale quotato in Borsa aumenterà la trasparenza del settore, in generale”.
ADNOC ha raccolto 3,1 miliardi di dirham vendendo 1,25 miliardi di azioni, che sono state offerte al prezzo di collocamento di 2,50 dirham ciascuna. Il 90% delle azioni circa è stato acquistato da investitori qualificati, mentre quasi il 10% è stato venduto a quelli retail.
Il sultano Al Jaber, amministratore delegato di ADNOC, ha precisato che “l’Ipo fa parte del piano di ADNOC, che punta a far crescere le partnership strategiche, a diversificare le fonti di guadagno e a diversificare le opportunità di investimenti”.
A sua volta, il vice amministratore delegato John Carey, ha riferito nel corso di un’intervista alla Cnbc che l’Ipo ha raccolto l’interesse degli investitori stranieri.
“Quello che posso dire di aver ravvisato nel processo (di quotazione) è che gli investitori internazionali guardano con entusiasmo alla prospettiva di creare una posizione negli Emirati Arabi Uniti, intravedono qui una buona crescita dei fondamentali. E’ un grande posto dove investire ed è per questo che hanno investito nelle nostre attività”.
In generale, la reazione degli analisti è stata positiva.
Mohammed Ali Yasin, ceo di NBAD Securities, ha fatto notare che “tutti sono rimasti positivamente sorpresi dall’apertura del titolo. C’era infatti il timore che la debolezza del mercato secondario potesse incidere sul debutto”. E se il bilancio di fine anno dovesse superare le attese il titolo potrà contare su “una buona munizione per difendere i prezzi correnti, o anche salire“.