Savona, criptovalute: attesa per regolamentazione. Data cruciale dopo novembre 2022
L’uso delle criptovalute ha investito il funzionamento del mercato monetario e finanziario a livello globale e ha indotto le autorità di molti paesi a studiare e a proporre un’integrazione della normativa vigente.
Così il presidente della Consob, Paolo Savona nel corso del Festival dell’Economia di Trento. “Ben conosciamo l’abilità del mercato di trovare il modo di aggirare le norme esistenti e, in questo caso, di sfruttare con rapidità i vantaggi dell’assenza di una regolamentazione pubblica; gli operatori privati hanno preso la guida delle CC, prima sviluppandole nelle quantità e nelle forme, poi ibridandole con le attività “tradizionali” (concessioni di credito in forma mista o di soli CC, contratti derivati con collateral solo in CC o misti con strumenti tradizionali, contratti assicurativi con CC o altre combinazioni contrattuali)” spiega Savona.
Allo stato attuale del dibattito, la condizione in cui versa il mercato delle criptovalute è quella del suo sostanziale autogoverno delle quantità tramite i prezzi (prossima alla versione classica), che impone una sua regolamentazione per garantire la stabilità finanziaria; questa condizione – continua Savona – si potrà forse raggiungere dopo novembre 2022, quando le 18+8 istituzioni americane coinvolte con l’ordinanza firmata dal Presidente degli Stati Uniti risponderanno ai quesiti da lui posti; essi investono un ampio spettro di istanze sollevate dalla nascita e circolazione delle CC e dalla loro ibridazione degli strumenti tradizionali, spingendosi fino a considerare le implicazioni geopolitiche e geostrategiche del loro sviluppo.