Poste Italiane corre in Borsa grazie a ricco accordo con Cdp, analisti vedono potenziale upside
Rally a Piazza Affari per Poste Italiane che sale del 2,78% a 6,28 euro. A dare sprint al titolo del colosso statale dei servizi postali è l’accordo sottoscritto con Cassa depositi e prestiti (CDP) concernente il servizio di raccolta del risparmio postale che prevede, nel triennio 2018-2020, una remunerazione annua in favore di Poste Italiane compresa tra un minimo di 1,55 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro.
L’accordo per il 2018-2020 prevede una remunerazione mista commisurata in parte allo stock dei prodotti del Risparmio Postale (Libretti e Buoni) e in parte ai flussi annui di sottoscrizione dei Buoni.
Analisti pronti a rivede al rialzo stime
Banca IMI stima per il 2018-19 entrate da risparmio postale di 1,54-1,53 miliardi, in linea con la fascia più bassa dell’intervallo di remunerazione previsto da Poste Italiane. “Nel nuovo piano industriale – aggiungono gli analisti di Banca IMI che hanno rating “add” sul titolo della società di servizi postali – Poste Italiane punterà alla fascia più alta dell’intervallo, implicando un potenziale rialzo delle nostre stime dei ricavi”.
Mediobanca Securities, che ha rating outperform su Poste con target price a 8 euro, ritiene che ci sia potenziale rialzista in caso di flussi consistenti.
Poste Italiane, che negli ultimi anni aveva posto maggiormente l’accento sullo sviluppo del risparmio gestito, intende rilanciare la raccolta di buoni postali e libretti di risparmio.