Assemblea straordinaria Mediaset, Amber: contrari a modifiche statuto, no a poison pill mascherata
Al via l’assemblea straordinaria degli azionisti di Mediaset, chiamata a votare alcune modifiche dello statuto. Presente il 49,8% del capitale, secondo quanto riferiscono le fonti. La stampa non è ammessa all’assemblea.
Così Amber Capital, azionista di Mediaset con una quota del 2,5%, si è espressa sulle modifiche allo statuto che sono state proposte all’unanimità dal cda di Mediaset lo scorso novembre, e che prevedono il passaggio dal sistema attuale proporzionale puro a un sistema maggioritario per l’elezione del consiglio di amministrazione:
“Come investitore istituzionale particolarmente attento ai temi di corporate governance, siamo contrari alle modifiche statutarie proposte, perchè a nostro avviso hanno un impatto negativo sulla società stessa e sui diritti degli azionisti di minoranza”.
“Comprendiamo benissimo che la società stia vivendo un momento difficile sia per un andamento del business sfavorevole sia per un rapporto tra i soci caratterizzato da elevata conflittualità. Abbiamo detto più volte pubblicamente che riteniamo il comportamento tenuto da Vivendi inaccettabile e contrario a qualsiasi logica di correttezza (e ribadiamo che pacta sunt servanda e il contratto di acquisto di Mediaset Premium deve essere onorato)”.
Amber ha continuato: “Non possiamo accettare però che la presenza e la condotta di Vivendi, dopo essere già state usate per giustificare risultati finanziari deludenti, a nostro avviso imputabili a una gestione non adeguata della società, diventino oggi la scusa per introdurre una poison pill mascherata, che danneggia irrimediabilmente le prerogative degli azionisti di minoranza, riducendo il numero di amministratori che gli stessi potranno eleggere”.