FCA, Marchionne fiducioso: utili raddoppiati entro il 2022, grazie a Jeep e taglio tasse Usa
Massima fiducia sulle potenzialità di crescita di Fiat Chrysler. In un’intervista esclusiva rilasciata a Bloomberg in vista dell’apertura dei lavori al Salone di Detroit, il numero uno del gruppo automobilistico Sergio Marchionne dice di ritenere che FCA potrebbe raddoppiare gli utili entro il 2022.
Gli ingredienti per centrare l’obiettivo ci sono tutti, con il brand Jeep che potrebbe conquistare fino al 20% del mercato globale dei SUV e la spinta che arriverà dalle tasse più basse in Usa, grazie alla riforma fiscale targata Donald Trump: quest’ultima, in particolare, consentirà a FCA di veder crescere gli utili di $1 miliardo circa l’anno.
“Non c’è nessun motivo per cui la Jeep non possa essere essere uno dei cinque marchi SUV (principali sul mercato)”, ha detto Marchionne, aggiungendo che se il brand riuscirà a crescere in base alle attese, la “redditività di questo gruppo si moltiplicherà rispetto ad ora” e che dunque sarebbe appunto “possibile” assistere al raddoppio degli utili.
Nel frattempo FCA punta a utili adjusted prima degli interessi e delle tasse, nel 2017, pari ad almeno 7 miliardi di euro. Marchionne conferma il target, sottolineando nel corso dell’intervista di non intravedere alcuna ragione “per non confermare la guidance del 2017 e i target per il 2018”.
Altri suoi target, prima di lasciare FCA, sono azzerare il debito e accumulare cash, su base netta, per un valore di almeno 4 miliardi di euro.
Mentre il titolo inanella nuovi record, alta è l’attesa degli investitori per la nuova strategia di FCA, che sarà presentata tuttavia solo il prossimo 1° giugno di quest’anno, tra l’altro lo stesso giorno in cui Marchionne venne nominato amministratore delegato, nel 2004.
Nell’intervista rilasciata a Bloomberg, Marchionne ha affrontato anche il suo addio dal gruppo: “Se vuoi farlo davvero bene, questo business ti divora”.
“Sono stanco – ammette – Voglio fare qualcos’altro”.