Criptovalute in ripresa dopo bagno di sangue. Ripple vola di oltre +50%, Bitcoin verso $12.000
Ripresa per le criptovalute che, dopo essere state attaccate nelle due sessioni precedenti da forti sell off, risalgono dai valori minimi. In particolare il Bitcoin, che ha perso più del 50% dal record testato a dicembre, scivolando nella sessione di mercoledì fino a $9.199,59 punti, recupera terreno avvicinandosi alla soglia di $12.000, a quota $11.887,19. E’ quanto emerge dalle rilevazioni di CoinDesk, che monitora i prezzi delle piattaforme di scambio Bitstamp, Coinbase, itBit e Bitfinex. Nelle ultime 24 ore, il guadagno del Bitcoin è pari a +7% circa.
Tornano gli acquisti anche sull’Ethereum che, dopo aver bucato alla vigilia la soglia degli 800 dollari, precipitando al minimo in tre settimane a $780,92, torna a riagguantare quota $1.000 salendo fino a $1.074,04, in rialzo del 6% circa nelle ultime 24 ore.
CoinMarketCap fa notare inoltre l’incredibile balzo del Ripple, che vola di oltre +50% a $1,60, rispetto ai 90 centesimi a cui era precipitato nella giornata di ieri.
Intervistato da Cnbc Charles Hayter, amministratore delegato di CryptoCompare, sito che fa una comparazione tra le monete digitali, afferma che “dopo la battaglia di ieri tra tori e orsi e la forte correzione, la calma è tornata sui mercati”.
Mati Greenspan, analista senior dei mercati presso eToro, fa notare inoltre che “ora che le ragioni del recente sell-off sono più chiare e i timori sulle mosse delle autorità di regolamentazione sono stati scontati, così come ora che i premi dei prezzi degli asset in Asia si stanno livellando, i trader si focalizzeranno soprattutto sui fattori di analisi tecnica”.
La paura di fondo, tuttavia, rimane, se si considera che anche oggi le autorità dei mercati della Corea del Sud hanno rinnovato la loro intenzione di chiudere tutte le piattaforme domestiche di trading in cui avvengono gli scambi sulle monete digitali.
Hayter ha avvertito che, sebbene la regolamentazione delle criptovalute si dimostrerà “positiva nel lungo termine”, gli ostacoli burocratici che si presenteranno nel breve zavorreranno il potenziale degli asset.