News Notizie Notizie Italia Piazza Affari fiacca nonostante rally banche, male Stm

Piazza Affari fiacca nonostante rally banche, male Stm

24 Gennaio 2018 17:45

Giro di boa settimanale senza smalto per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha archiviato la giornata a quota 23.659 punti, in flessione dello 0,74%.

Gli investitori si muovono cauti in attesa della prima riunione del 2018 della Bce, in programma domani. Oltre che sulla fine del programma di acquisto titoli, gli operatori aspettano indicazioni anche sulle tempistiche del primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce in un contesto di ripresa economica, ma anche di preoccupazione per la forza dell’euro.

L’Eurozona intanto ha iniziato il 2018 con una nuova accelerazione di crescita: l’indice Pmi IHS Markit Composite della zona euro si è posizionato a gennaio a 58,6 punti, in aumento da 58,1 di dicembre e indicando un valore record da giugno 2006. Secondo Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit, con un inizio anno di tale portata è probabile che gli analisti economici rivedranno al rialzo le prospettive di crescita e le previsioni inflazionistiche per il 2018.

In corsa il settore bancario con rialzi consistenti per Ubi Banca (+1,16), Banco Bpm (+0,26%) e Bper (+2,16%). A dare slancio alle banche sono state le parole del capo della Vigilanza Bancaria della Bce, Daniele Nouy, che ha anticipato il possibile cambiamento della data di applicazione dell’addendum sulla gestione degli NPL delle banche dell’Eurozona.

A Piazza Affari, male Salvatore Ferragamo che però recupera sul finale e chiude in pari. Gli analisti di JP Morgan hanno limato il prezzo obiettivo da 20,5 a 20 euro. Tra i testimonial del lusso spicca in positivo invece Moncler (+0,97%) in scia al rialzo del target price a 31 euro da 27,5 da parte di Jefferies.

Vendite cospicue anche su Stmicroelectronics (-5,83%) dopo il debole outlook della rivale americana Texas Instruments. Non solo. Sul titolo franco-italiano pesano anche alcune indiscrezioni sulla debolezza degli ordini per l’iPhone X con ricadute sui fornitori di Apple. Domani Stm pubblicherà i conti.

Ritraccia Telecom Italia (-0,81%). Secondo alcune indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, l’amministratore delegato, Amos Genish, potrebbe lasciare il gruppo dopo essere arrivato alla guida di Tim soltanto lo scorso settembre. Il ceo ha smentito subito ribadendo l’impegno al 100% nel rilancio del gruppo con focus sulla predisposizione del piano industriale al 2020.