Safilo soffre della transizione di Gucci, vendite in calo. Il 14 marzo i conti 2017 e aggiornamenti sul piano
Safilo ha fatto sapere che le sue vendite nette, su base preliminare, hanno raggiunto 1.047,0 milioni di euro, in contrazione di 194 milioni a cambi costanti rispetto all’esercizio 2016. “Il calo delle vendite – ha spiegato il gruppo degli occhiali – riflette sia la transizione di Gucci da licenza a contratto di fornitura, per un totale di 155 milioni (-12%), sia l’implementazione ad inizio anno del nuovo sistema informativo per la gestione globale degli ordini e del magazzino”. Quest’ultimo evento ha influenzato negativamente le consegne e, mentre da un punto di vista operativo il recupero si è registrato già a metà anno, la raccolta ordini ha continuato a risentirne, con un impatto negativo sulle vendite e sugli utili fino al quarto trimestre incluso. Non solo. La gestione di questo evento ha generato oneri straordinari pari a circa 4 milioni. Le vendite delle collezioni Dior hanno registrato un decremento, dopo diversi anni di crescita straordinariamente forte. Complessivamente, gli altri marchi in licenza e i principali marchi di proprietà sono cresciuti a una cifra percentuale. Nel solo quarto trimestre del 2017, le vendite nette totali preliminari sono risultate pari a 249,2 milioni di euro, in calo di 53 milioni a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2016.
Safilo si attende che la redditività dell’esercizio sia influenzata dal rallentamento delle vendite in qualche modo più marcato del previsto nel quarto trimestre, con un Ebitda rettificato preliminare tra 38 e 40 milioni di euro per l’intero esercizio 2017. Safilo presenterà i risultati dell’esercizio 2017 il prossimo 14 marzo 2018 e fornirà anche un aggiornamento sul piano strategico a lungo termine.