Euro tra le valute peggiori in attesa meeting Bce, mercati scommettono su due tagli tassi in 2019
L’euro si conferma tra le valute peggiori di questa settimana. La moneta unica continua a scontare le aspettative di una politica monetaria più dovish da parte della Bce di Mario Draghi.
Secondo alcuni analisti intervistati da Cnbc, è improbabile che l’euro recuperi così terreno nel breve termine, prima della riunione del Consiglio direttivo della Bce, previsto per giovedì 25 luglio, quando Draghi & Co. annunceranno nuove misure di stimoli monetari.
I mercati monetari scommettono su almeno due tagli dei tassi di interesse di 10 punti base, dopo la pubblicazione dell’indice Zew sul sentiment economico della Germania, che ha deluso le attese.
L’euro è sceso nelle ore precedenti fino a $1,12, al minimo dallo scorso 9 luglio. Dall’inizio di quest’anno, ha ceduto il 2,2% nei confronti del dollaro, oscillando in un range compreso tra $1,15 e $1,11.
Kenneth Broux, responsabile della divisione di ricerca presso Société Générale, non esclude che l’euro possa scendere al di sotto della soglia di $1,12, in attesa del meeting della Bce. “In questo contesto, preferisco essere long sul dollaro”, ha detto.
Al momento, il rapporto EUR-USD è piatto, in lieve rialzo a $1,1213. L’euro sale lievemente nei confronti della sterlina, a 0,904, altra valuta che si conferma, insieme alla moneta unica, tra le peggiori di questa settimana.
Dollaro-yen +0,06% a JPY 108,29; euro-yen +0,07% a JPY 121,39. La sterlina, scontando i timori sull’Hard Brexit, stamattina ha bucato anche la soglia di $1,24 nei confronti del dollaro, scivolando ai livelli più bassi degli ultimi due anni e mezzo (in 27 mesi), a $1,2382.