Utility scatenate sul Ftse Mib: Snam (+3%) cresce nell’idrogeno, nuovo piano Terna scalda il mercato
Ruggiscono oggi le utility di Piazza Affari. Snam è arrivata a guadagnare oltre il 3% a 4,75 euro in scia all’annuncio della partnership con De Nora per rafforzarsi nelle tecnologie per l’idrogeno, acquistando una quota del 33% da Blackstone sulla base di un enterprise value del 100% di circa € 1,2 miliardi. De Nora è un innovatore su scala globale nelle energie sostenibili e nelle tecnologie per il trattamento delle acque. A detta di Equita Sim, la strategia di entrare nella catena del valore di produzione dell’idrogeno per sostenere lo sviluppo del settore in Italia è corretta, perché crea una opzione di valore aggiuntivo per Snam. “L’obiettivo di creare un hub per il trasporto dell’idrogeno verde dal Nord Africa all’Europa riteniamo sia il principale obiettivo per Snam perché darebbe visibilità alla conversione al trasporto dell’idrogeno della propria rete nel lungo termine”, aggiunge la sim milanese.
Tra le utility scatto in avanti anche di Terna (+2,03% a 6,448 euro) il cui nuovo piano industriale 2021-2025, illustrato oggi, prevede ricavi in salita a 3,04 miliardi di euro ed Ebitda a 2,21 miliardi, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di piano di entrambi gli indicatori di oltre il 4%. Per quanto riguarda la politica dei dividendi, dal 2021 al 2023 si prevede un CAGR del dividendo per azione pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2020. Per gli anni 2024 e 2025 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2023.
Bene anche Enel che sale dello 0,96% a 8,20 euro.