Fase 2: Inps, più contagiati Covid-19 nelle province con più occupati nei settori essenziali
Il numero dei contagiati da Covid-19 è cresciuto più velocemente nelle province in cui è più elevato il numero di lavoratori nelle attività essenziali, cioè quelle attività che non sono state bloccate in quanto di prima necessità e hanno quindi continuato a essere svolte anche dopo le misure di lockdown introdotte dal governo. Questa evidenza suggerisce, in modo indiretto, che le misure di lockdown hanno limitato la diffusione del contagio, e questo effetto di contenimento è minore nelle province dove le limitazioni erano meno stringenti a causa della maggiore quota di rapporti di lavoro essenziali. È quanto emerge da uno studio effettuato dalla direzione centrale Studi e Ricerche dell’Inps, in vista della Fase 2, ossia della riapertura progressiva. Negli ultimi giorni considerati, lo studio mostra come nei settori che si collocano sopra la fascia mediana dei settori essenziali, vi sono in media 10 contagiati in più al giorno, un numero non trascurabile dato che la media provinciale giornaliera dei contagiati dopo il 22 marzo è di 37 (l’impatto è circa il 25% della media).