Piazza Affari esulta e apre marzo con +1,8%. Volano Azimut, Poste e Unicredit
Incipit di settimana e del mese di marzo con il piede sull’acceleratore per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha archiviato la seduta con un balzo dell’1,82% a quota 23.264 punti. A dare sprint ai mercati azionari è il calo dei rendimenti Usa a cui si aggiungono le positive notizie in arrivo dai vaccini contro il coronavirus. La FDA ha autorizzato l’uso d’emergenza del vaccino Johnson & Johnson. È il primo vaccino – dei tre autorizzati in America (gli altri sono prodotti da Pfizer e Moderna) efficace dopo la somministrazione di una singola dose.
Tra le big di Piazza Affari forti acquisti oggi su Leonardo (+3,92% a 6,89 euro) con gli investitori che continuano a guardare al catalyst rappresentato dalla prossima quotazione a Wall Street della controllata DRS. Venerdì, come da attese, il gruppo della Difesa ha annunciato di aver depositato presso la SEC il documento relativo a una proposta di offerta pubblica iniziale (IPO) di una quota di minoranza delle sue azioni ordinarie della sua controllata Leonardo DRS. Tutte le azioni ordinarie oggetto dell’offerta saranno collocate da Leonardo US Holding, società statunitense interamente controllata da Leonardo. Il numero di azioni ordinarie da collocare e la fascia di prezzo del collocamento non sono ancora stati determinati. Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro la fine di marzo.
Acquisti corposi anche su Atlantia (+3,80%) che si riporta sopra la soglia dei 16 euro dopo gli ultimi sviluppi sulla vendita della controllata Autostrade per l’Italia (Aspi). Il board di Atlantia ha vagliato l’offerta arrivata dal consorzio composto da CDP Equity, Blackstone e Macquarie Infrastructure ritenendola inferiore alle attese. Il CdA ha comunque dato mandato all’amministratore delegato affinché, con l’ausilio degli advisor incaricati, verifichino la possibilità di introdurre i necessari sostanziali miglioramenti dell’offerta. Secondo la stampa l’offerta di CDP scade il 16 marzo. La fase di negoziazione dovrebbe quindi concludersi in poche settimane. Il neo ministro delle Infrastrutture Giovannini, in un’intervista a La Stampa ha sottolineato che Atlantia pur giudicando inadeguata l’offerta, ha avviato una fase di trattativa con CDP. L’auspicio del ministro è che le trattative siano rapide perché l’accordo sbloccherebbe importanti investimenti. Intanto, il presidente di ACS, Florentino Perez, ha sottolineato che il gruppo spagnolo potrebbe essere interessato ad entrare in ASPI, reinvestendo parte dei 5,2 mld che incasserà dalla cessione di Cobra a Vinci.
Unicredit regina tra le banche, sprint dei titoli del risparmio gestito
Tra le banche chiusura a +3,58% Unicredit, +2,81% Bper e Intesa Sanpaolo +1,22%. Oggi un report di Credit Suisse sulle banche UE vede finalmente una revisione al rialzo degli utili per il settore grazie anche alla risalita dei rendimenti dei bond e delle aspettative di inflazione. Tra le top pick di Credit Suisse figura anche Intesa SanPaolo con rating outperform e target price a 2,5 euro, che rappresenta un margine di rialzo pari a +17% rispetto ai livelli attuali del titolo.
Tra i finanziari spicca poi il +4,68% di Azimut, seguita da Poste con +4,51% che riavvicina il muoro dei 10 euro. In generale il risk-on sui mercati fa volare tutti i titoli del risparmio gestito con +3,4% per Banca Generali e +3,32% per Banca Mediolanum.